Ferrarese in campo contro la corruzione: “Bisogna denunciare”

BRINDISI- Dire no alla corruzione, denunciarla e  non lasciarsi andare alla tentazione del denaro perché un atteggiamento può sostituire qualsiasi legge. Massimo Ferrarese, responsabile del Salento del Nuovo centrodestra e imprenditore, scende in campo contro la corruzione dopo gli ultimi dati pubblicati sui costi di questo fenomeno in Italia.  Denunciare diventa la parola d’ordine per sconfiggere un “comportamento” che  scoraggia l’arrivo di nuove imprese.  corruzione ferrarese

“Il totale dei costi diretti della corruzione in Italia ammonta a 60 miliardi di euro ogni anno, pari al 4% del Pil italiano questo è emerso dal rapporto Anti-corruzione della Commissione europea- spiega Ferrarese- I danni provocati dalla corruzione in Italia sono pari alla metà del totale europeo, indicato dalla Commissione in 120 miliardi di euro l’anno.  Non possiamo pensare che leggi contro la corruzione possano spazzare via questo fenomeno così diffuso nel nostro Paese senza l’aiuto dei cittadini onesti”.

Un male che attraversa l’Italia, venuto allo scoperto durante tangentopoli  e che nel tempo si insediato in diversi campi.  “Occorre darsi da fare tutti – conclude il rappresentante NCD – in modo da recuperare almeno un quarto dei 60 miliardi annui che potrebbero essere utilizzati per abbattere il cuneo fiscale che, proprio insieme alla corruzione, scoraggia qualsiasi tipo di azienda dall’investire nel nostro paese. C’è solo un modo per farlo: dire no e denunciare qualsiasi tentativo di corruzione. Il tuo no vale piu’ di qualsiasi legge”.

BrindisiOggi

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