BRINDISI – Il faldone che è stato archiviato nei giorni scorsi al comando provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi con l’indicazione “2013” sulla copertina deve essere davvero imponente. Il lavoro svolto dalle Fiamme Gialle nei 12 mesi appena passati, infatti, risulta davvero vasto se si tiene conto di tutti i campi in cui i militari sono intervenuti a tutela del patrimonio pubblico. Non solo evasione fiscale, quindi: uno dei settori principali in cui s’è concentrato il lavoro dei finanzieri è stato la prevenzione della percezione illecita o del recupero di somme già erogate dallo Stato o dall’Unione Europea. Quest’attività, come fanno sapere dal comando provinciale, è di importanza pari alla lotta dell’evasione poiché tali comportamenti illegali costituiscono un grave intoppo alle politiche a sostegno dei lavoratori in difficoltà o, addirittura, delle famiglie indigenti.
«Ben 289 – si legge nel bilancio consuntivo delle Fiamme Gialle – di cui 35 per frodi all’Ue e 254 ai bilanci dello Stato o degli enti locali, sono stati i soggetti denunciati, di cui 11 in arresto, per aver percepito o richiesto illecitamente, finanziamenti pubblici per circa 15 milioni e 500mila euro». Si evince che, spulciando per bene le carte sull’operato della Finanza nel 2013, uno dei campi in cui tale attività criminale è più radicata nella nostra provincia è risultato essere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili come, ad esempio, il fotovoltaico che, non solo ha segnato pesantemente il profilo paesaggistico della nostra regione, ma si è anche rivelato uno dei business preferiti dalle organizzazioni criminali locali e non solo.
«Una delle più importanti operazioni di servizio a livello nazionale è stata quella denominata “Black out” del nucleo di polizia tributaria di Brindisi che ha consentito d’impedire l’erogazione di fondi pubblici, già indebitamente richiesti, per oltre 300 milioni di euro, con la denuncia di 21 persone fisiche, di cui 12 in arresto, e di 17 società di capitali, per responsabilità amministrativa delle persone giuridiche». Anche il settore pubblico del nostro territorio, da questo punto di vista, non gode di buona salute. «D’iniziativa e su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, sono stati conclusi 12 interventi con l’individuazione di danni erariali per circa 17,5 milioni di euro e la denuncia di 78 soggetti, tra funzionari pubblici e privati percettori». Uno dei reati più odiosi, comunque, è la percezione indebita di agevolazioni economiche riservate ai cittadini meno abbienti e, anche in questo caso, non facciamo la figura dei cittadini virtuosi, con numeri che ci dovrebbero far arrossire tutti. «Nel comparto degli aiuti economici e delle prestazioni sociali agevolate, come ad esempio i contributi comunali per gli affitti, per le mense scolastiche, per gli asili nido, le borse di studio, i servizi sociosanitari domiciliari, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità, luce, gas o trasporti, sono stati effettuati 77 controlli, con la constatazione di 38 irregolarità, ovvero quasi il 50% del totale».
Non ci facciamo una bella figura, insomma. I frutti del lavoro dei finanzieri si sono fatti sentire anche nella sanità, uno dei settori più delicati della vita e del bilancio di un territorio. «Grazie ai protocolli d’intesa siglati con la Regione Puglia e con alcune amministrazioni locali – fanno sapere le Fiamme Gialle – è stato possibile rafforzare il ruolo del Corpo quale referente istituzionale nel settore della spesa pubblica, instaurando un proficuo scambio di informazioni. Grazie all’incrocio di tali elementi con quelli delle nostre banche dati, l’attività ispettiva in materia di spesa sanitaria ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di 90 soggetti, con l’accertamento di truffe al servizio sanitario nazionale per circa 109mila euro. Su un totale di 346 controlli, sono stati individuati 93 soggetti che, ricorrendo alle false dichiarazioni sulle effettive condizioni economiche, hanno omesso il pagamento dei ticket sanitari».
BrindisiOggi
perche non scrivete il nome di quesi farabutti??? e poi spacciatori e delinquienti da 2 soldi vengo sputtanati???
avevte paura dell risarcimento per la violazione della privacy???
rispondete