BRINDISI – «La procedura per far ottenere le provvisionali alle ragazze vittime dell’attentato di Brindisi del 19 maggio 2012 è in fase di revisione: alcune valutazioni necessarie per l’accesso al provvedimento dipendono, infatti, dalla commissione medica del ministero della Difesa». Si esprime così, in merito ai risarcimenti per le vittime dell’attentato al Morvillo-Falcone di Brindisi, Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, a margine di un incontro con il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico. Il ministero della Difesa ha il compito di fissare le percentuali di invalidità rispetto ai nuovi parametri che le commissioni mediche devono rispettare, pronunciandosi sui singoli casi. Nei colloqui precedenti l’incontro avuto col viceministro Bubbico, Sonia Alfano aveva chiesto «un ulteriore sforzo congiunto per di superare l’ennesimo ostacolo burocratico che impedisce alle vittime del vile attentato di conseguire quanto spetterebbe loro di diritto». Le famiglie delle ragazze, nelle scorse settimane, avevano lamentato il silenzio delle istituzioni nei confronti della loro situazione: le cure cui le giovani si sottopongono tuttora sono molto costose e, senza i risarcimenti che spettano loro, i budget familiari non sono sufficienti a coprire tutte le spese. «La violenza e la gravità di simili episodi delittuosi – ha risposto Bubbico – rende imprescindibile l’esigenza che lo Stato assicuri una risposta forte e tempestiva a sostegno delle vittime, anche attraverso la soddisfazione in tempi ragionevoli delle relative richieste di indennizzo economico».
BrindisiOggi
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