Ferrarese torna in consiglio, approvati gli equilibri di bilancio. Le dimissioni restano.

BRINDISI- Ferrarese non ritira  le sue dimissioni e la maggioranza approva gli equilibri di bilancio, grazie anche all’opposizione che nonostante il voto contrario,  con la propria presenza, permette di raggiungere  il numero legale. Finisce così l’era Ferrarese, che nel suo intervento ribadisce la volontà a lasciare anticipatamente la poltrona in modo tale da far risparmiare l’ente, e ricorda di aver governato in questi tre anni con 19 milioni di euro in meno rispetto al passato. Il capogruppo del Pdl Nicola Ciracì gli chiede di restare, di traghettare questa delicata fase sino al commissariamento, senza percepire alcuna indennità, così da mantenere il risparmio. Ma Ferrarese rimanda la decisione alla sua giunta e alla maggioranza. “Per me va bene- dice- ma devo confrontarmi con la mia giunta e i miei consiglieri se sono disposti a lavorare senza indennità”. Aveva chiesto di continuare questa esperienza amministrativa sino all’ultimo giorno utile anche il capogruppo del pd, partito di maggioranza, Damiano Franco.

Dimissioni a parte, la giunta trova i soldi per equilibrare i bilanci senza aumentare le tasse, almeno sino al 31 dicembre, poi si vedrà.  Le difficoltà restano tutte, con servizi sociali che il prossimo anno non saranno garantiti, l’università non sarà più finanziata  e la Rcauto sarà aumentata.  L’assessore al Bilancio Enzo Baldassarre nella sua relazione evidenzia tutte le difficoltà incontrata a causa dei tagli da parte dello Stato alla Province. “Nonostante  la diminuzione dei trasferimenti al nostro ente- afferma l’assessore al ramo- siamo riusciti a mantenere il livello dei servizi senza mai agire sulla leva fiscale. Questo grazie all’abbattimento dei costi della politica, con la riduzione delle indennità della giunta e del presidente, la rivisitazione dei piani di impresa affidati alla Santa Teresa, l’alienazione del patrimonio, la riduzione della spesa degli uffici, nuovi regolamenti Cosap e convenzioni con le imprese del fotovoltaico e la rinegoziazione con il sistema bancario degli interessi sui depositi di fondi non utilizzabili per il patto di stabilità”. Davanti a questa relazione storce il naso l’opposizione, che parla di una maggioranza che continua a prendere  in giro i cittadini. “Siate sinceri- afferma il consigliere del Pdl Italo Guadalupi- Non avete aumentato la Rcauto perché tanto il commissario sarà costretto a raddoppiarla, così come sarò costretto a non finanziare  l’università”. Rincara la dose il collega azzurro Cosimo Ferretti. “Nessuno parla che questa Provincia non ha rispettato il patto di stabilità, ed è sotto di 8 milioni di euro-  aggiunge il consigliere del Pdl- Nel bilancio si riducono le spese per università e  servizi sociali, ma si aumentano le spese del personale, quelle per i dirigenti. Con la modifica di una pianta organica, per la quale l’Amministrazione ha rifiutato il confronto con le parti sociali”.

Insomma termina così, con l’incertezza per il futuro, non solo istituzionale per l’ente brindisino, ma anche economico che avrà ripercussioni sulla vita dei cittadini.

Lucia Portolano

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