Rintì, il lieto fine: due famiglie pronte ad adottarlo

BRINDISI – Si può scrivere la parola fine, in calce alla storia di Rintì. Una fine dolce, fortunatamente. Il pastore tedesco di 8 anni che da 2 mesi vive legato a una catena corta che gli spezza il fiato,  è stato liberato oggi dalle volontarie che si prendono cura di lui e, grazie all’appello lanciato dalla stampa locale, è riuscito già a trovare una nuova casa. In realtà, Rintì ne ha trovate due: in meno di 24 ore, infatti, la sua storia ha commosso due famiglie, una di Brindisi e una di Firenze, che sarebbero entusiaste di accogliere il pastore tedesco nelle loro abitazioni. Rintì si trova in queste condizioni da quando, 2 mesi fa, appunto, la sua padrona è venuta a mancare: gli eredi della donna non ne hanno voluto sapere di lui e di Willy, un volpino di 3 anni, suo compagno di sventura.

Per Willy, ieri, sono arrivate la libertà e l’adozione. Rintì era rimasto solo e sconsolato ma, grazie alla segnalazione delle volontarie, ha trovato presto una casa anche lui. Intanto, in attesa dell’affido, Rintì non ha più intorno al collo la pensante catena che, letteralmente, lo strozzava: le volontarie, nel pomeriggio di oggi, lo hanno liberato, accompagnandolo in una clinica veterinaria dove è stato visitato. Come prevedibile, i medici non lo hanno trovato in forma: gli è stata diagnosticata una polmonite e aveva la febbre intorno ai 40 gradi. Il veterinario che lo ha in cura, comunque, ha detto che Rintì se la caverà: un ciclo antibiotici dovrebbe bastare a rimetterlo in sesto, pronto per l’adozione.

Le volontarie hanno ricevuto la notizia della possibilità di affidare il cane pastore mentre erano in auto con lui, in viaggio verso la clinica. «Ora possiamo finalmente dire che la parola fine è stata scritta su questa storia che da tragedia è diventata favola – hanno dichiarato – Rintì, nonostante il suo passato difficile, si fida ancora dell’uomo: è docilissimo. Anche tra le mani dei medici che, per visitarlo e curarlo, lo sballottolano un bel po’, lui rimane mite e pacioccone. Ora il prossimo passo è quello di cancellare dai suoi occhi quel velo di tristezza. Conoscendolo, però, basteranno pochi giorni nella sua nuova casa per restituirgli lo sguardo felice dei tempi che furono».

Maurizio Distante

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*