BRINDISI – L’Enel Basket tira le fila in vista dell’impegno di domenica prossima al Pala Radi con la Vanolo Cremona, che si presenta abbastanza insidioso.
Il vice di coach Piero Bucchi, Daniele Michelutti si è presentato nella consueta conferenza stampa del venerdì con il lungo brindisino Andrea Zerini ed ha messo l’accento su una settimana terribile dal punto di vista dell’infermeria: “Eravamo – commenta il membro dello staff tecnico – un vero e proprio lazzaretto”. Lungo la strada, infatti, hanno dovuto fare i conti con gli acciacchi, oltre a “Zero”, diverse pedine del roster brindisino, come Massimo Bulleri e Miro Todic, alle prese con fastidi di ordine fisico, ed in ultima istanza Delroy James (influenzato come Folarin Campbell). Nonostante questo, si spera di arrivare nel modo migliore alla sfida con gli atleti di Pancotto: “I ragazzi – aggiuge Michelutti – hanno continuato ad allenarsi con dedizione, tanto di cappello”.
Michelutti, innanzitutto, ha voluto rimarcare il valore dell’avversario: “Una squadra difficile da affrontare – dice -, che viene da una serie di risultati utili consecutivi”. Il vice di Bucchi ha parlato anche di alcune delle individualità dei cremonesi, da Jason Rich, che dovrebbe tornare disponibile per il match con i brindisini, a Sime Spraljia che “ricorda Todic nel modo di giocare, aprendo spazi per gli esterni”.
La parola d’ordine sarà quella della difesa: “Imprescindibile – prosegue Michelutti – se si vuole vincere fuori casa, dove non conosci bene i canestri. Inoltre, la chiave tattica sarà dimenticare la partita di andata: ora è tutto diverso. Grazie a coach Pancotto si stanno ritrovando Woodside e Jackson. Noi comunque non abbiamo timori, e andremo lì cercando di fare le nostre cose in attacco e soprattutto in difesa”. E sull’allenatore cremonese, non lesina elogi: “Per lui – puntualizza – parlano i fatti, ed ha l’esperienza giusta per capire come intervenire a stagione in corso”.
Cremona sarà anche l’ultima partita prima delle Final Eight: “Senza frasi fatte- ammette il vice di Bucchi – ci penseremo da lunedì, avremo tutto il tempo per prepararle. La Coppa Italia sarà una cosa a sè stante, un contenitore diverso dal campionato”.
La parola passa poi a Zerini: “Non sono al 100 percento – spiega – ma sto bene. Sono soddisfatto di quanto ho fatto sino ad adesso, ma mi impegnerò per fare ancora meglio e conquistarmi ancora più minuti”. Zero arriva da un periodo di lavoro intenso: “Certo – sottolinea il lungo brindisino – non fermarsi per due settimane di seguito è dura, ma è stato un onore essere chiamato con la nazionale”. Sugli avversari americani più difficili da marcare non si sbilancia troppo: “In questo campionato -dice – è difficile tenerli tutti: qualche difficoltà l’ho trovata con Daniel di Pistoia, ma se devo essere sincero quello che mi ha fatto fare più fatica è stato Robinson negli allenamenti dell’anno scorso”. E si passa proprio al confronto con il gruppo della stagione passata: “Quello di questa stagione – dichiara – è un po’ più unito, abbiamo anche possibilità di passare del tempo insieme fuori dal campo. Ho legato particolarmente con Bulleri per questioni di vicinanza geografica, ma mi trovo bene con tutti”. Riguardo ai sogni per il futuro, Zero preferisce ancora una volta non sbottonarsi, sottolineando il suo legame con i biancazzurri che è sancito anche in termini contrattuali (per il prossimo anno): “Certo – afferma – andare all’estero sarebbe un’esperienza interessante ed è un sogno per tutti arrivare in una grande squadra, ma in fondo siamo nelle zone alte della classifica: alla fine posso dire di essere già in una big”.
Brindisi Oggi
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