FRANCAVILLA FONTANA- Battaglia a suon di stampa. Botta e risposta tra ex azzurri e centristi che cercano invano di convivere nel Nuovo centrodestra. Il partito di Alfano in terra di Francavilla Fontana non riesce a trovare pace e nonostante un primo tentativo chiarificatore le divisione sembrano sempre più acuirsi, quasi insanabili. Oggi gli ex Pdl provocano e chiedono a Massimo Ferrarese, leader di Noi centro, di candidarsi a sindaco della Città degli Imperiali.
Gli ex azzurri vogliono presentarsi alle elezioni da soli con un proprio candidato sindaco, accusano i centristi di avere dei pregiudizi nei confronti del candidato di Forza Italia e di essere invece vicino al giovane Attanasi nipote di Curto. Per questo propongono la terza via. I centristi, Mimmo Bianco e Martina invece replica che non sono loro a porre degli ostacoli, ma che Andrisano e compagni si sono rifiutati di far parte delle delegazione per incontrare i candidati di centrodestra per discutere della possibilità di creare una coalizione più grande. “Noi centristi non abbiamo mai rifiutato il confronto con il candidato sindaco di Forza Italia- scrive Martina- anzi sono stati loro che hanno chiuso il confronto con gli altri candidati sindaci del centro destra. Non solo, abbiamo invitato Bungaro e Andrisano, con pari dignità, a far parte della delegazione che doveva partecipare a tutti gli incontri. La risposta è stata “no grazie”.”
Insomma un litigio pubblico che mostra come le due anime siano troppo distanti tra loro, ciascuno con obiettivi a quanto pare diversi. E l’agone politico rischia di diventare la scena di una barzelletta, dove chi è fuori si fa una bella risata.
La parte centrista del Ncd sembra guardare di buon occhio il giovane avvocato Attanasi. Un compromesso tra le due correnti al momento appare difficile.
Lu.Po.
come vorrei che venisse fuori una bella personalità, stimata dalla gente, persona normale, onesta, capace di farsi amare e rispettare anche dagli oppositori, capace di coagulare tutte le persone che hanno a cuore questa bella città, nelle mani di autentici mediocri, marionette, burattinai. Una personalità che riporti Francavilla ai livelli di una città vivibile in termini di sicurezza, educazione civica, rispetto e difesa dell’ambiente,capacità di generare lavoro. Una personalità che guardi ai giovani non come risorse da sfruttare gratuitamente con i soliti metodi di odioso lecchinaggio, ma capace di dare dignità a costoro, aiutandoli a cercar lavoro. A tutt’oggi, mi dispiace,
questa personalità non affiora da nessuna delle parti in competizione. E questo è veramente deprimente. In questa città vi è una coscienza civile che ha solo bisogno di emergere, non credo molto nei miracoli, ma ci spero.