Omicidio Semeraro, il Dna su un guanto incastra Chirico, già in carcere per la rapina a Scialpi

BRINDISI- Sei anni fa avevano raccolto tutti gli elementi, un lavoro fatto con pazienza e minuzia. Dai reperti raccolti nel luogo dell’omicidio e sugli indumenti della vittima i carabinieri dei Ris di Roma avevano estratto un Dna che oggi ha un nome e cognome. Cosimo SemeranoDopo sei anni dalla morte di Cosimo Semeraro, allora 35enne, di Ostuni, è stato rintracciato uno dei presunti killer di quell’omicidio così efferato che si è consumato nelle campagne in contrada Fogliarella tra Ceglie Messapica e Cisternino il 9 novembre 2007 . Grazie alle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi, al comando del colonnello Alessandro Colella e dei Ris di Roma con il coordinamento del pm della Procura di Brindisi Marco D’Agostino questa mattina è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Nicola Chirico, 45enne di San Michele Salentino, già in carcere perché accusato della feroce rapina ai danni della famiglia dell’imprenditore brindisino Cosimo Scialpi consumata il 29 aprile 2012. CHIRICO Nicola, classe 1968

A rivelare il nome di Chirico è stata la banca dati del Dna in possesso alle forze dell’ordine. Dopo l’arresto del 45enne per rapina i carabinieri hanno inviato il suo  profilo genetico a Roma, da qui i Ris hanno appurato la corrispondenza  del Dna con gli stessi reperti biologici trovati sulla scena del crimine del novembre 2007.

omicidio semeraro foto damianoSemeraro era stato bloccato da un commando armato in piena campagna, dopo una feroce aggressione, furono trovate forti lesioni al cranio, fu poi ammazzato a colpi di arma da fuoco.  Ad incastrare Chirico tracce biologiche trovate su un pezzo di un dito di un guanto  e tracce di mistura genetica sul pantalone della vittime, del sangue, che ha portato al dna del presunto killer e dello stesso Semeraro.omicidio semeraro foto

Tasselli che si sono incastrati tra loro e hanno permesso di ricostruire la vicenda. Il capitano dei Ris, Cesare Rapone,  presente alla conferenza stampa di questa mattina in Procura ha sottolineato l’importanza di questo risultato anche a livello nazionale, perché grazie alla banca dati è stata raggiunta l’identificazione dell’omicida. E’ stata questa a svelare il nome e il cognome.

omicidio semeraro ditoAl momento resta sconosciuto il movente di quella brutale aggressione  e si attende l’interrogatorio di garanzia di Chirico. Intanto non si escludono legami con un ritrovamento che fu fatto dai carabinieri qualche giorno dopo  la morte di Semeraro quando in un garage  nel centro di Carovigno, intestato al cugino  della vittima ma in uso a lui, furono trovati oltre 2 chili di cocaina.

Intanto indagini sono in corso per identificare gli altri componenti del commando, dei quali però non sono rimaste tracce.omicidio semeraro referti

Chirico è accusato di omicidio pluriaggravato in concorso, di porto e detenzione di armi, reati che si vanno ad aggiungere alla rapina pluriaggravata alla famiglia Scialpi.

Foto Damiano Tasco

Lucia Portolano

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