MESAGNE – «Come spesso accade in situazioni simili, i timori, le paure e le preoccupazioni si sviluppano in maniera esponenziale. Ma in questa sede, da primo cittadino, ho il dovere di ribadire che il centro storico è sicuro. Il tempestivo intervento ha permesso di mettere in sicurezza le situazioni di criticità. Non c’è, a oggi, alcun pericolo per quanti frequentano quest’area urbana. Le situazioni di rischio sono state localizzate e gestite secondo il sacrosanto principio della prevenzione». Interviene così Franco Scoditti, sindaco di Mesagne, sulle infiltrazioni che, dal 22 gennaio scorso, hanno messo in allarme tutti gli abitanti di una parte del centro storico della città, costringendo gli amministratori a sgomberare alcune abitazioni a rischio.
Il primo cittadino, dunque, getta acqua sul fuoco, garantendo un prossimo rientro alle famiglie che hanno temporaneamente abbandonato le proprie case. «Nella mattinata di ieri – prosegue Scoditti – ho incontrato personalmente il vicepresidente della Regione, Angela Barbanente, che ha assicurato sostegno nell’ambito degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per l’elaborazione di un piano di messa in sicurezza e di ristrutturazione. Ho incontrato anche il responsabile regionale della Protezione Civile, Luca Limongelli, e ci siamo accordati sulla convocazione, per la prossima settimana, di un incontro a Palazzo dei Celestini al quale prenderanno parte i responsabili del Servizio Protezione Civile della Regione, i Vigili del Fuoco, l’Autorità di Bacino, l’Acquedotto Pugliese e il Genio Civile provinciale Si tratta di una riunione strategica per analizzare i dati emersi dalle numerose verifiche e per convenire sulle ipotesi di interventi risolutivi».
Secondo quanto affermato dal primo cittadino, la situazione, vista la mole di controlli, verifiche e interventi, sarebbe in via di risoluzione e il tavolo tecnico di domani dovrebbe fornire le risposte attese per restituire ai cittadini le proprie abitazioni. «Per fronteggiare questa emergenza – conclude il sindaco – sono state messe in campo dal Comune tutte le risorse necessarie, sacrificando spesso altri importanti adempimenti inseriti in agenda. Dopo le numerose verifiche oggi ci muoviamo in un clima di ottimismo e siamo nelle condizioni di poter dare oggettive rassicurazioni».
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