BRINDISI- Non si riconoscono in questa giunta che definiscono della società civile, ibrida, fatta di tecnici ma anche di politici vecchi e nuovi, annunciano che non andranno all’opposizione ma voteranno secondo i provvedimenti perchè loro non sono attaccati alle poltrone. Il Nuovo centrodestra e Noi centro si definiscono osservatori esterni in questa maggioranza di centrosinistra al Comune di Brindisi, della quale hanno fatto parte. Annunciano la loro posizione in conferenza stampa, tutti schierati: consiglieri comunali, dirigenti di partito, anche se le nomine non sono ancora ufficiali, a parlare per tutti è Massimo Ferrarese. “Non è la nostra giunta- afferma Ferrarese- ma vogliamo dargli il tempo di mettersi a lavoro, solo dopo valuteremo. Non saremo noi a bloccare ciò che potrebbe far bene per questa città”.
Un sostegno a tempo quindi, una messa alla prova, che vede i centristi in posizione critica ma non all’opposizione. Ammettono che la crisi politica non è passata non essendo riusciti a trovare una soluzione per la nuova giunta. “Noi eravamo pronti- continua Ferrarese- il sindaco ci aveva detto di fare dei nomi e noi li abbiamo fatti, ma gli altri partiti avevano delle difficoltà. Avevamo chiesto l’azzeramento perché volevamo dare uno scossone dopo le vicende amministrative e giudiziarie,l’ azzeramento è avvenuto ma il sindaco si è assunto la responsabilità di questa giunta”.
Ferrarese annuncia che non potranno aspettare abbastanza, meno di sei mesi per vedere i risultati, poi si deciderà il da farsi. “Noi questa gente non la conosciamo- aggiunge il leader dei centristi- non possiamo fare valutazioni in questo momento. Ma non daremo più di sei mesi di tempo. Diamo comunque fiducia al sindaco ma non a questo esecutivo”.
Insomma la maggioranza eletta non c’è più, nessuno lo grida, molti lo sussurrano. Il programma elettorale sarà portato avanti dal sindaco Consales, e i consiglieri, almeno i centristi sceglieranno volta per volta.
Intanto al prossimo consiglio Ncd perderà uno scranno, al posto di Giampiero Epifani rientrerà in assise Antonio Ferrari, tornato in libertà venerdì scorso perché sono venute meno le esigente cautelari. Il consigliere era finito in carcere e poi ai domiciliari per l’inchiesta degli appalti Asl. Ferrari come prevede la legge ha ottenuto di ritornare in consiglio comunale.
Lucia Portolano
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