BRINDISI – Gli ausiliari della Sanitaservice in servizio presso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi hanno proclamato lo stato di agitazione. La decisione è stata resa nota con un comunicato della Cgil Funzione Pubblica che, tramite il segretario Antonio Macchia e il delegato Rsa Salvatore Sorge, ha denunciato le gravi difficoltà che il personale della ditta vive nel servizio che quotidianamente presta nella struttura ospedaliera brindisina.
L’indice del sindacato è puntato, soprattutto, contro la carenza di personale nel presidio brindisino, causa, secondo le rimostranze, di grossa parte dei disagi all’utenza. «Il personale della società in house al momento disponibile è di 119 unità a fronte delle 126 previste di ruolo – fanno sapere dalla Cgil – Con questi numeri i disagi continuano, mettendo in ginocchio la più grande struttura ospedaliera provinciale. A ciò si aggiunge il caos degli ascensori che genera gravi inefficienze e aumenta a dismisura i carichi di lavoro e la tensione fra gli operatori e i cittadini. Il trasporto dei carrelli del vitto e della lavanderia, dei letti, delle barelle e dei pazienti avviene spesso con un solo ascensore. Non di rado, in preda alla disperazione, gli utenti aggrediscono gli ascensoristi che non possono e non devono far salire gente nell’elevatore, spesso unico funzionante, che collega direttamente i piani con la sala operatoria».
BrindisiOggi
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