Veleno in strada per ammazzare gli animali, la denuncia di alcuni proprietari

BRINDISI-  Nasce su facebook il gruppo “Cuccioli di Brindisi” che attraverso una lettera denuncia inviata a BrindisiOggi ha segnalato la presenza in alcuni quartieri della città di Brindiis cibo avvelenato per gli animali. Il gruppo ha segnalato che domenica scorsa un cane è stato ammazzato con una polpetta avvelenata. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dal gruppo a firma di Francesca Fonseca.

“Con la presente i cittadini si avvalgono di denunciare allo spettabile Comune di Brindisi e agli enti preposti alla vigilanza, alla sicurezza e alla vivibilità della nostra città quanto segue:

In zona cappuccini vi sono state molteplici segnalazioni di avvelanemento ambientale, non ultimo un cane la scorsa domenica, con gran rammarico dei proprietari è deceduto dopo aver mangiato una polpetta avvelenata.

In seguito a varie testimonianze degli abitanti della zona siamo venuti a conoscenza del fatto che qualcuno, con la stessa efferatezza di un assassino ha cosparso di veleno le mura di alcune palazzine e marciapiedi circostanti, ma non solo, vi sono polpette avvelenate ovunque in zona, il Cesare Braico, ad esempio ne è pieno, tanto che più di qualcuno temendo l’avvelenamento dei propri amici a quattro zampe non frequenta più quella zona, benchè fosse l’unica dove poter lasciare i cani liberi di scorazzare tranquilli.

E’ ben chiaro che il pericolo non sussiste solo per gli animali, domestici e non, poichè come tutti sappiamo, i bambini sono dediti a mettere in bocca oggetti e mani e per quanto possano essere attente le autorità genitoriali, nessuna tragedia è scongiurata poichè con la stessa attenzione sono stati vigilati i cani che ci hanno poi rimesso la vita.

Teniamo a specificare che a detta dei veterinari, il veleno utilizzato è uno dei peggiori in circolazione in quanto non ha antidoto ed agisce in un frangente di dieci ore, letale per le creature di tutte le specie….

Per quanto detto chiediamo che vengano eseguiti controlli da parte della ASL sulle sostanze innestate sul territorio, che venga aperta un’indagine accurata e che tutte le zone colpite vengano segnalate, bonificate e vigilate e che vengano presi seri provvedimenti nei confronti di coloro i quali compromettano gravemente la vivibilità degli ambienti pubblici, al fine di garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini e assicurare un buon grado di pulizia degli spazi così che animali e bambini possano avere la possibilità di frequentare parchi e girare per strada senza dover avere paura.

D’altronde credo che tutti i contribuenti sarebbero lieti di avere strade più pulite e parchi che non siano pattumiere, poichè a quanto pare, non solo abbiamo da combattere con l’inciviltà della gente che sporca e getta come fosse un suo diritto inquinare, ma anche e soprattutto con enti che spesso e volentieri fanno tutto fuorchè il proprio lavoro.Altresì sarebbe inspiegabile l’accumulo di schifezze che ci si ritrova al Cesare Braico, di fatto si potrebbero fotografare oggetti che si vanno deteriorando una settimana dopo l’altra, senza essere mai rimossi.

A questo punto, sperando di essere stati chiari, onde evitare spiacevoli ingiunzioni nei confronti di chi, come già detto, dovrebbe tutelare il cittadino, a qualunque specie esso appartenga, ci aspettiamo che le istituzioni si muovano e anche in fretta, poichè è contro qualunque forma di integrità morale e criterio che faccia capo al viver civile lasciare che tutto ciò accada senza batter ciglio.

Sappiate che chi rimane nell’indifferenza è colpevole dello stesso reato d’assassinio tanto quanto chi ha commesso queste atrocità.

Oggi è un cane, domani potrebbe essere un bambino.

Bisogna muoversi subito e con estrema minuzia poichè ci sono responsabilità da esaudire soprattutto quando si è inconsapevolmente parte del problema.

Cordialmente, ringraziamo e salutiamo con un accorato ringraziamento anticipato, sperando di non aver leso alcuno ma anzi, d’aver dato spunto di riflessione collettiva”.

BrindisiOggi

 

 

 

 

1 Commento

  1. A me è stato riferito ke la ditta ke cura il verde usa una sostanza nociva x gli animali e molto probabilmente è quella ke stanno ingerendo i cani.il prato nn viene solo tagliato bisognerebbe chiedere delucidazioni a ki se ne occupa.in primis potrebbe chiederle il nostro sindaco.

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