BRINDISI- I documenti errati nella forma e nel contenuto e persino nell’impaginazione sugli equilibri di bilancio della Provincia non solo sono stati corretti, ma si moltiplicano anche nelle cifre. Trovate le risorse per pareggiare ed equilibrare i conti. La maggioranza e l’assessorato al bilancio della Provincia di Brindisi trovano la soluzione per approvare l’ordine del giorno rinviato già due volte, e il 19 ottobre in assise i consiglieri di Ferrarese ci saranno e compiranno l’ultimo atto dell’ultimo governo politico della Provincia di Brindisi. Per far quadrare i conti e rimpinguare le casse di Università, teatro Verdi, senza aumento della Rcauto sino al 31 dicembre prossimo, perché per il prossimo anno tutto resta incerto, ci penseranno gli stipendi dei politici. Queste dimissioni anticipate che avrebbero dovuto far risparmiare la Provincia, porteranno i loro frutti perché aiuteranno le casse dell’ente.
Per approvare gli equilibri di bilancio mancavano 465 mila euro, ma pare che i soldi siano stati trovati: 243 mila euro saranno coperti con i risparmi della politica, altre 80 mila euro sono arrivate dalla Regione per i servizi sociali, e per la parte restante si utilizzeranno alcuni rimborsi spesa. Tutto questo per ripianare sino al 31 dicembre, dal prossimo anno si prevedono nuovi tagli, ci penserà prima il commissario e poi il nuovo consiglio della nuova Provincia. Il 19 prossimo in aula ci saranno tutti i consiglieri di maggioranza così come aveva chiesto il partito democratico. La conferma giunge anche dal segretario provinciale dell’Udc Ciro Argese. “Siamo pronti ad approvare gli equilibri di bilancio, grazie proprio alle nostre dimissioni- afferma Argese- assicureremo le risorse all’Università sino a maggio, dopo di che le facoltà dovranno provvedere in maniera diversa”. E venerdì all’ordine del giorno del consiglio provinciale non ci sarà solo il documento finanziario, ma si discuterà anche del Polo universitario e del corso di laurea in Ingegneria Industriale, oltre alla cessione gratuita al Comune di Ostuni del terreno prospiciente il liceo Pepe.
Quello del consiglio provinciale non sarà l’ultimo atto dell’Amministrazione Ferrarese prima che siano valide le dimissioni del presidente. Ma allo scadere dei 20 giorni, il 22 ottobre esatto, la Provincia provvederà a rinominare come suo componente dell’Asi Marcello Rollo, il presidente provinciale dell’Udc, un modo per regolarizzare la nomina, oggi contestata dal Tar, perché l’ente non aveva spiegato le motivazioni della scelta ricaduta su Rollo. La Provincia motiverà e Rollo tornerà al suo posto.
Lu.Po.
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