Città di Brindisi beffata nel recupero: con la Gelbison è 2-2

BRINDISI – La beffa arriva al secondo minuto di recupero del secondo tempo: dopo aver accarezzato per qualche minuto, in virtù dei risultati dagli altri campi, il sogno del primato in classifica, il Città di Brindisi si fa pareggiare dalla Gelbison al Fanuzzi, da una squadra ostica e quadrata.

Ciullo cambia ancora modulo, tornando al 4-3-3 con la coppia difensiva Cacace  – Vetrugno ed il ritorno di Favia in mezzo al campo.

Davanti ad una cornice di pubblico che, nonostante tutto, è stata discreta (la pioggia ha scoraggiato qualcuno), la partita inizia nel segno dei brindisini: al 6′, dopo una combinazione sulla trequarti, Gambino tira fuori. Solo un minuto più tardi, il vantaggio brindisino: lancio di Troiano per il bomber biancazzurro sul filo del fuorigioco, che controlla e mette alle spalle di Carotenuto. Poco dopo è Aufiero per gli ospiti a mandare alto dalla distanza. Brindisi sembra amministrare senza accelerare i ritmi. I primi a rendersi pericolosi, al 22′, sono i campani, ancora con Aufiero: c’è la respinta di Novembre, e sugli sviluppi Monzo manda alto. Un minuto dopo, però, altra occasione d’oro per il Brindisi: cross di Liotti, testa di Gambino con la palla che scalfisce la trasversa. Primo giallo dell’incontro al rossoblù Tricarico, per fallo su Pollidori (27′). I biancazzurri si rivedono davanti al 32′: Pellecchia ci prova dalla distanza, Carotenuto non controlla ed il pallone termina in angolo. Ammonizione al 36′ anche nelle fila brindisine: tocca a Iaboni, per proteste, mentre un minuto dopo tocca ad Aufiero per fallo su Troiano. Non ci sono ulteriori note di cronaca: il primo tempo termina 1-0 per i brindisini.

La ripresa si apre con una sortita individuale di Pellecchia senza esito (1′), poi a poco a poco inizia a farsi vedere la squadra ospite,  che al 7′ sostituisce Monzo con Passaro. Tricarico al 13′ ci prova su punizione, ma la palla è out, ed un minuto dopo la Gelbison chiede un rigore per un fallo di Liotti su Passaro. Al 20′ la doccia fredda: dopo un batti e ribatti, dalla distanza Tricarico indovina la parabola che sorprende Novembre per il pareggio ospite. Un episodio che sveglia i brindisini dal torpore: al 22′ entra Loiodice per Pellecchia, ed il nuovo entrato causa il giallo di Passaro per fallo su di lui un minuto dopo. Al 25′ il nuovo vantaggio brindisino: sortita sulla sinistra di Liotti, cross per Fella che in scivolata ribadisce in rete. Con questo risultato i due tecnici apportano modifiche alla tattica: al 27′ mister Erra sostituisce Consiglio con Grimaudo mentre nel Brindisi Favia lascia il posto ad Akuku. Il nuovo entrato, però, si becca un giallo al 31′ per perdita di tempo, ed al 33′, sugli sviluppi di una punizione, Loiodice tira dalla distanza ma la sua conclusione è bloccata da Carotenuto. Al 35′ gli ospiti cambiano Magliocca con Di Filippo, mentre la 46′ è il turno di Fella che lascia il posto a Pinto. Un giro di lancette ed arriva il fattaccio: punizione per i campani (ribaltata la decisione del guardialinee che aveva dato la rimessa al Brindisi) , palla in mezzo ad una selva di gambe con Giordano, che lasciato solo, deposita in rete per il pareggio ospite. Non c’è tempo per altre azioni: la gara termina sul 2-2.

Con questo risultato, il Brindisi resta comunque nelle zone alte della classifica, a due punti dalla vetta, anche se in una graduatoria cortissima.

E domenica sarà big match: i biancazzurri faranno visita al Matera.

Città di Brindisi: Novembre, Iaboni, Liotti, Troiano, Vetrugno, Cacace, Favia (27′ st Akuku), Pollidori, Gambino, Pellecchia (22’st Loiodice), Fella (46′ st Pinto). Allenatore: Ciullo. A disposizione: Peschechera, Sicignano, Gasperini, Ancora, Vantaggiato, Greco.
Gelbison Vallo della Lucania Carotenuto, Magliocca (35′ st Di Filippo), Santonicola, Tricarico, Camorani, Giordano, Monzo (7′ st Passaro), Aufiero, Grimaudo (27′ st Consiglio), Tedesco, Trimarco. Allenatore: Erra. A disposizione: Cammino, Delli Paoli, Iorio, Fariello, Fiumarella, Abagnale.

F.Tr.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*