ROMA- E’ ufficiale sarà Gioia Tauro ad ospitare le navi che trasportano l’arsenale chimico siriano racchiuso in 1500 containers. Escluso quindi il porto di Brindisi. L’annuncio è stato dato in Parlamento durante l’audizione alle Commissioni Esteri e Difesa del ministro degli Esteri Emma Bonino e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, quest’ultimo ha spiegato che non vi sarà alcun “stoccaggio a terra dei container”.
La Bonino invece ha detto: «L’italia si inserisce in questa grande operazione internazionale che è il primo passo per arrivare ad un Medio Oriente privo di armi chimiche».
Il disarmo dovrebbe avvenire a largo del porto calabrese. Le armi dovrebbero essere trasferite a bordo della nave statunitense Cape Ray, equipaggiata con un sistema di idrolisi portatile in grado di neutralizzare le sostanze chimiche piu’ pericolose. La Cape Ray, a quanto riferito dal Pentagono, è ancora in Virginia e partirà tra la fine di questa settimana o l’inizio della prossima. E che poi ci vorranno due settimane prima che raggiunga il Mediterraneo. Nel frattempo il clima si fa incandescente, sono già arrivate le prime reazioni. Il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore ha detto: ” Mettono a repentaglio la mia vita. Se succede qualcosa la popolazione mi viene a prendere con un forcone”.
BrindisiOggi
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