Minacce e proiettili, in manette il “re” delle estorsioni. Aveva incassato 350mila euro

Snim 2024

FRANCAVILLA FONTANA- Estorsioni e minacce, dopo due anni di indagini finisce in manette Alfonso Leo, 24 anni di Francavilla Fontana , figlio del  noto pluripregiudicato Gaetano Leo , affiliato alla S.C.U. mesagnese ed oggi recluso per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso. Alfonso Leo, con numerosi precedenti penali, dallo spaccio di sostanze stupefacenti ai disordini sui campi di calcio e per questo destinatario della Daspo, è ritenuto responsabile di aver minacciato ed estorto denaro ad alcuni commercianti di Francavilla Fontana. Gli episodi contestati risalgono al 2010 quando la titolare di un negozio di abbigliamento si rivolse ai carabinieri della locale stazione perché aveva ricevuto una lettera contenente un chiaro messaggio estorsivo, per di più accompagnata da due cartucce di fucile calibro 12. Alla denuncia della donna nei giorni successivi ne seguirono ben altre tre, tutti commercianti di abbigliamento ed arredamento finiti nel mirino dello stesso estorsore visto che il messaggio sulla missiva era praticamente lo stesso e così recitava: “ASSICURAZIONE SULLA VITA PER VOI E LA VOSTRA FAMIGLIA    DURANTE QUESTI ANNI AVETE FATTO TANTA FORTUNA ECONOMICAMENTE E NOI VI AMMIRIAMO PER QUESTO PERCHE SIETE UNA PERSONA SERIA E INTELLIGENTE PERCIO AVETE BISOGNO DI NOI.   QUINDI VI CHIEDIAMO DI ADERIRE ALLA NOSTRA ASSICURAZIONE CHE ASSICURA SOLO PERSONE IN GAMBA E CON UN PICCOLO VERSAMENTO DI ……….. ASSICURIAMO LA TRANQUILLITÀ DELLA VOSTRA FAMIGLIA   MOGLIE FIGLI.    ENTRO 24 ORE FATE IL VERSAMENTO CONTRARIAMENTE SARETE RESPONSABILI DI CIO CHE ACCADE A VOI E ALLA VOSTRA FAMIGLIA   MIRACCOMANDO A NON SBAGLIARE STRADA LO DICO PER VOI.”,Ogni lettera era accompagnata dalle cartucce di fucile calibro 12. Due mesi dopo le denunce il figlio di uno dei commercianti fu persino vittima di un gesto intimidatorio, i malviventi con il volto travisato, a bordo di un autovettura esplosero cinque colpi d’arma da fuoco contro la saracinesca del  negozio. Le indagini condotte dai carabinieri portarono così ad individuare uno dei responsabili nella persona di Alfonso Leo che secondo le prove raccolte a suo a carico aveva consumato estorsioni per un ammontare di 350.000 euro. Oggi con l’operazione “postino”, così denominata, le forze dell’ordine pongono un freno alla fiorente attività del racket ai danni dei commercianti francavillesi. L’ordine di carcerazione a carico di Alfonso Leo è stata emessa dal Tribunale di Brindisi – G.I.P. dott. Maurizio Saso, su richiesta della procura della Repubblica di Brindisi – sost. proc. dott. Raffaele CASTO.

 

Lucia Pezzuto

 

 

AVG Teorema

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