BRINDISI – Buone nuove sembrano arrivare da Roma al termine dell’incontro avuto stamattina dal sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, con il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico: intorno al tavolo, dov’era seduto anche il senatore del Pd Salvatore Tomaselli, l’argomento principe della riunione è stata l’emergenza sicurezza vissuta in città dopo la massiccia ondata criminale degli ultimi tempi. La soddisfazione del primo cittadino è tangibile quando racconta degli esiti del colloquio avuto col membro dell’esecutivo, già ospitato nei mesi scorsi nel capoluogo messapico per partecipare a un vertice del comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura.
«Il viceministro – spiega Consales – ha raccolto il nostro grido d’allarme e ha preso atto della gravità della situazione. Anche se non è emerso in maniera palese, il senatore Bubbico ha assegnato precise istruzioni al nuovo questore Roberto Gentile. Probabilmente ci sarà un maggior impiego di pattuglie sul territorio, integrando il lavoro di polizia e carabinieri con quello delle altre forze: ad esempio si può pensare di affidare ad altri corpi, come la guardia di finanza, la sorveglianza presso i Cie e i Cara per liberare uomini e mezzi da immettere nel tessuto urbano e garantire una copertura territoriale maggiore e più efficace». Dal punto di vista strutturale, il sindaco scinde in due gli interventi da portare a termine.
«Nel breve periodo – dichiara Consales – siamo entrati nel novero dei beneficiari dei fondi Pon sicurezza che sono ritornati al ministero perché non spesi da altre realtà. Si parla di 150 milioni di euro in totale. Noi ci siamo candidati, d’intesa con il Consorzio Asi, a realizzare un impianto di videosorveglianza in tutta la zona industriale di Brindisi che dovrà essere ultimato entro il 2014 per poter avere accesso ai finanziamenti. Il progetto che vogliamo realizzare si aggira intorno ai 2 milioni di euro ma, se ci saranno degli ulteriori spazi di manovra, cercheremo di candidare anche altri quartieri della città per la realizzazione di simili impianti». Durante l’incontro, non si è parlato solo di presente e di telecamere di sorveglianza.
«Altre risorse dovrebbero arrivare dai fondi del Pon sicurezza 2014-2020. In questo caso bisognerà alzare l’asticella e non pensare semplicemente alla videosorveglianza della città, strumento utile ma non bastevole a garantire la sicurezza: abbiamo intenzione di reperire risorse da destinare all’utilizzo degli immobili confiscati alla mafia e alla creazione di posti di lavoro, perché se c’è un’equazione che è sempre valida è quella che dice che più occupazione si crea e meno delinquenza si deve fronteggiare». Dopo l’incontro col viceministro Bubbico, Consales si è spostato al ministero dello Sviluppo economico per un’altra riunione di progettazione di alcuni interventi da realizzare in città. L’argomento sicurezza, invece, tornerà d’attualità venerdì prossimo, quando il sindaco incontrerà il questore Gentile.
Maurizio Distante
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