In coma il 32enne ferito a Sant’Elia

BRINDISI- E’ in coma farmacologico Giuseppe Fiume, intubato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Perrino di Brindisi e probabilmente domani verrà sottoposto ad nuovo intervento chirurgico. Restano gravi le condizioni del muratore 32enne di Brindisi ferito ieri mattina all’addome da un colpo partito accidentalmente, questa la prima versione dei fatti, da un fucile a canne mozza che Dionisio Livera, 29enne di Brindisi, stava maneggiando.SONY DSC I due amici si erano ritrovati intorno alle 11.00 di ieri in un casolare alla periferia del quartiere Sant’Elia sulla strada per San Donaci. Fiume stava lavorano con il padre Antonio in una villetta accanto. Stavano svolgendo dei lavori di muratura quando Giuseppe Fiume si è allontanato per recuperare una rete dal casolare dove si trovava per l’appunto Livera. agguatoQui la tragedia, secondo la ricostruzione di Livera, sarebbe partito accidentalmente un colpo dal fucile che avrebbe ferito Fiume. Livera alla vista dell’amico sanguinante  si sarebbe spaventato e sarebbe fuggito via. Fiume poi avrebbe cercato l’aiuto del padre  che lo ha portato in ospedale. Fiume non ha fatto in tempo a raccontare la sua versione dei fatti.

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi che si stanno occupando del caso non hanno avuto ulteriori riscontri su quanto accaduto. Le indagini proseguono anche per verificare la provenienza delle armi trovate nel casolare dove è avvenuta la tragedia. Si tratta del fucile doppietta con canne mozzate, da cui è partito il colpo, 6 cartucce cal. 12, una pistola P–38 con matricola abrasa e 6 munizioni, oltre ad un passamontagna.LIVERA DIONISIO

Intanto già domani mattina potrebbe svolgersi l’interrogatorio di garanzia a carico di Dionisio Livera che si trova rinchiuso nel carcere di Brindisi con l’accusa di  porto abusivo di armi da fuoco, coltivazione di stupefacenti e lesioni aggravate.

 Lu.Pez.

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