Scoditti bis: «Passo indietro necessario per nuovo slancio amministrativo»

MESAGNE – Sono durati fino alla tarda serata di ieri gli incontri politici propedeutici la nascita della nuova giunta di Mesagne, quella che, nelle intenzioni del sindaco Franco Scoditti, dovrebbe portare nuova energia per il rilancio di un’azione amministrativa da tempo, a detta di molti, asfittica. Stamattina, però, i sorrisi di soddisfazione non mancavano nella sala consiliare del Comune, dove il primo cittadino ha presentato alla stampa il suo nuovo team. Tre, come ampiamente previsto, i volti totalmente nuovi: Gianfrancesco Castrignanò, del gruppo Noi Centro con Ferrarese, Carlo Caforio e Giorgio La Sala, avvocato tributarista il primo, amministratore della Stc, il secondo. I due tecnici, in particolare, sono  stati fortemente voluti da Scoditti che ha chiesto ai partiti un passo indietro per far loro posto. A uscire dalla porta girevole della giunta mesagnese sono stati Walter Zezza, dallo stesso gruppo di Castrignanò, e Maria De Guido, in quota Sel. Le reazioni a queste sostituzioni sono ancora parzialmente avvolte da una fitta nebbia: se si sa per certo che il gruppo che fa capo a Gino Vizzino, ex assessore ai lavori pubblici, dimessosi polemicamente un mese fa, darà battaglia dopo il turnover Castrignanò-Zezza, Maria De Guido ha avuto un approccio più morbido alla faccenda, ringraziando tutti per il tempo che le è stato concesso come assessore. I “Vizziniani”, ormai ex Noi Centro, hanno anche fatto sapere che costituiranno un  nuovo gruppo, lasciando “scoperto” il neoassessore Castrignanò, sicuri di far pesare i propri numeri sia in consiglio che alle prossime elezioni. Sel, invece, si riunirà il 2 gennaio, quando si farà il punto della situazione amministrativa. Oltre alla sostituzione di Maria De Guido, infatti, c’è da decifrare il cambio di deleghe che ha coinvolto il vicesindaco Giancarlo Canuto: lavori pubblici al posto del bilancio. Scoditti, in conferenza stampa, ha confermato la sua piena fiducia nella sua squadra, sottolineando che per Canuto si tratta di una scelta, quella di confermarlo come vicesindaco, che rimane nella continuità politica. Il passo indietro chiesto, invece, per Zezza e De Guido si sarebbe reso necessario per affidare ai due tecnici alcuni settori chiave della macchina amministrativa: il bilancio, nelle mani di Caforio, e le attività produttive, affidate a La Sala. I diretti interessati si sono presentati alla città con poche ma chiare parole, precisando la loro natura non politica. «Entro da tecnico in questa giunta e ne uscirò da tecnico», ha dichiarato Caforio mentre La Sala ha affermato: «Non potevo tirarmi indietro. Avrei rifiutato solo se l’incarico propostomi non fosse stato nelle mie competenze». Durante il confronto con la stampa, Scoditti ha ringraziato gli assessori uscenti per il lavoro svolto, spendendo belle parole soprattutto per Maria De Guido, in passato spesso oggetto di duri attacchi provenienti dall’opposizione. Opposizione dove paiono essersi posizionati i “Vizziniani”: i consiglieri del nuovo gruppo ex Noi Centro, erano presenti alla conferenza di stamattina ma hanno abbandonato l’aula alla presentazione dei nuovi assessori. Walter Zezza, l’ex responsabile delle politiche giovanili, ha lasciato su Facebook un commento al vetriolo, segno dei tesissimi rapporti tra il suo gruppo e la maggioranza di Scoditti: «Il Sindaco ha appena ufficializzato nella sua conferenza stampa che vuole rilanciare il suo agire amministrativo e ovviamente lo fa eliminando i due assessori più giovani. È questa secondo voi la scelta giusta per la nostra città ancora una volta martoriata dalla sua innata incapacità di gestione? Bisogna cambiare!». In questo quadro politico i cui contorni non sono ancora del tutto definiti, il sindaco ha annunciato che chiederà la fiducia durante il prossimo consiglio, previsto per metà gennaio. La prossima assise si preannuncia, nonostante il pieno inverno, una delle più calde del governo Scoditti.

BrindisiOggi

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