BRINDISI- Prove tecniche di alleanze, strategie politiche o senso di responsabilità? Non è la prima volta che Pietro Iurlaro tende la mano al presidente della Provincia Ferrarese, lo aveva fatto già qualche mese fa quando ha chiesto un rinnovamento nel Pdl, ed ora si unisce all’appello dell’esponente centrista con la richiesta ai parlamentari di sollecitare il governo a deliberare un decreto per salvare l’Università e il capoluogo di Brindisi. Decreto che se dovesse arrivare, e questo fa sorridere molti, farebbe ritirare le dimissioni a Ferrarese. “Mi unisco all’appello lanciato dal presidente Massimo Ferrarese- afferma il consigliere regionale del Pdl- Le aspettative in tema di università e mantenimento dello status di capoluogo sono assolutamente legittime. E sono certo che i nostri parlamentari, senza distinzioni, sapranno adoperarsi in tal senso nelle dovute sedi, come già dichiarato”. L’azzurro però afferma di avere qualche dubbio sulla richiesta di Ferrarese, probabile frutto di interessi personali. “Non vorrei che tali richieste nascondessero- continua Iurlaro- una strategia del nostro presidente a tornare su una poltrona resa nuovamente appetibile da una recente sentenza del Tar e da un possibile slittamento delle elezioni. Non sia mai che il nostro, animato dall’encomiabile sentimento privato di dare una mano ad un amico in difficoltà, non stia meditando il gran ritorno. Sì alle battaglie per la difesa del territorio. No a strategie di natura personale. Se le richieste avanzate da Ferrarese, pur utopistiche, sono frutto di sincero attaccamento al territorio, il presidente e i parlamentari potranno contare anche sul mio appoggio incondizionato. Viceversa, se già da lunedì l’asticella delle richieste stesse dovesse abbassarsi, dovrò ritenere l’intera operazione figlia di interessi esclusivamente personali. Che nulla hanno a che vedere con le aspettative dei cittadini”.
Solo il tempo potrà dire quale il principio ispiratore di tali richieste. Il futuro politico del territorio legato alle vicende nazionali, con il Pd appeso alle primarie così come le alleanze. Casini non va con Vendola. Vendola va con il Pd. Il Pdl cerca un nuovo nome, e i centristi si preparano da soli. Ma alla fine potrebbe tornare la loro vecchia alleanza. E Ferrarese e Iurlaro potrebbero ritrovarsi compagni di viaggio.
Brindisioggi
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