BRINDISI – Il simbolo dell’unità e della fratellanza per antonomasia che fa da spola dall’antica Olimpia sino a Brindisi.
Tra bilanci e prospettive di fine anno per la Comunità ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto, nel corso di una conferenza stampa, è stata lanciata anche un’idea tutta particolare: quella di portare nel capoluogo adriatico la torcia olimpica, nell’anno in cui Brindisi sarà Città europea dello Sport. Il tutto, partendo da quello che è stato definito un “gemellaggio mirato” con la città di Olimpia: il “sacro fuoco” dovrebbe ardere nei pressi della Scalinata Virgiliana. La stessa amministrazione comunale si starebbe muovendo per la realizzazione del progetto.
Si tratta di uno dei tanti argomenti che è stato affrontato in occasione della conferenza, che si è svolta nell’Hotel Internazionale (sala Gandhi) ed alla quale erano presenti il presidente della Comunità ellenica, Ioannis Davilis, il console onorario di Grecia, Roberto Fusco, il presidente del Centro per diffusione della lingua e della cultura greca intitolato a Dimitris Glaros, Isabella Bernardini, ed alcune personalità di enti ed associazioni brindisine, come il presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides e quello del Circolo della Vela, Teodoro Titi. Tra le varie tematiche affrontate, quella della cooperazione tra le due comunità e la necessità di guardare all’internazionalizzazione. La compenetrazione tra le due realtà, secondo Davilis, è presente da sempre e va più in là nel tempo rispetto alla fondazione della Comunità, avvenuta nel 2002.
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista sia la Comunità ellenica che le istituzioni, civili e religiose, della città di Brindisi, quello dell’Epifania, con la tradizionale benedizione delle acque del porto: all’evento, prenderanno parte anche le imbarcazioni del Circolo della Vela che faranno quasi da cornice alla manifestazione.
In conclusione, i saluti del presidente Haralambides, che ha auspicato maggiore attenzione alle problematiche del Sud Italia ed alla volontà di investire nel porto brindisino per creare un nuovo slancio occupazionale.
F.Tr.
Commenta per primo