BRINDISI- Il prossimo 31 dicembre scade il contratto di riscossione dei tributi affidato all’Abaco. I dipendenti della società non sanno ancora nulla sul proprio futuro. Il comune di Brindisi ha bandito ben due gare per il nuovo affidamento, gare andate deserte. Ad oggi permane quindi uno stato di incertezza sul quale ora le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori, FILCAMS-CGIL e FISCAT-CISL , ora vogliono vederci chiaro.
E’ impensabile che il servizio si interrompa anche solo per un giorno, basta dare un’occhiata alle immense file di utenti che quotidianamente si formano dinnanzi alla sede dell’Abaco. Un lavoro continuo quello degli operatori che in questi giorni, tra l’altro, stanno rispondendo a tutti coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali da importi spropositati, le famose cartelle pazze. Per non parlare della quarta rata della Tarsu che dalla prossima settimana arriverà nelle case dei brindisini.
La pubblica utilità del servizio svolto da questi operatori è sotto gli occhi di tutti.
Alla luce di tutto questo l’auspicio dei dipendenti dell’Abaco è quello che il comune di Brindisi intervenga con una proroga del servizio.
BrindisiOggi
Commenta per primo