BRINDISI – Nella conferenza stampa di fine partita, mister Ciullo non cerca scusanti per il risultato maturato, anche alla luce della contestazione dei tifosi: “Dobbiamo accettare – spiega – anche le contestazioni, così come ci prendiamo gli applausi. E quando qualcosa va male l’allenatore deve essere sempre il primo a metterci la faccia. Ora dobbiamo tirare fuori gli artigli”.
L’allenatore ripercorre alcuni dei temi della partita: “Abbiamo spinto tanto all’inizio ed avuto occasioni per chiudere – spiega – ma dobbiamo imparare a gestire il risultato. Non riusciamo mai a chiudere le partite un po’ per merito altrui, un po’ per demerito nostro. Da parte nostra, potevamo dare qualcosa in più. Dobbiamo capire che serve rimanere attenti in ogni situazione”.
Mister Lazic, da parte sua, riconosce al Brindisi un inizio ad alti ritmi: “I primi 25 minuti – ammette – non capivamo granchè, noi non riuscivamo a fare due passaggi di fila: mi chiedevo fino a quando i brindisini avrebbero potuto mantenere il ritmo su un campo non in buone condizioni”. Il mancato raddoppio dei biancazzurri, secondo l’allenatore ospite, è stato probabilmente il fattore della svolta: “Se avessero segnato il 2-0 – confessa – probabilmente sarebbe stata una goleada in loro favore. Ma a volte il calcio è così”.
E poco fa è arrivata la comunicazione del silenzio stampa da parte della società: “La SSD Calcio Città di Brindisi – si legge in una nota – proclama da oggi, domenica 8 dicembre 2013, fino a data da destinarsi il silenzio stampa. Nessun tesserato biancoazzurro potrà, dunque, rilasciare dichiarazioni. Unico a poter comunicare con la stampa è il Presidente, dott. Antonio Flora“.
BrindisiOggi
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