BRINDISI – Si è svolto stamattina l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Vincenzo Leo, il 23enne brindisino arrestato mercoledì pomeriggio dai carabinieri di Latiano a seguito di una tentata rapina sfociata in un sequestro di persona e violenze ai danni di una commessa della gioielleria Rizzo.
Il gip Paola Liaci, però, si è riservata di decidere per attendere il risultato della perizia psichiatrica d’urgenza richiesta in sede d’interrogatorio. L’esame si è reso necessario poiché Leo, difeso dall’avvocato Marcello Tamburino, non è sembrato sufficientemente lucido nel ricostruire quanto accaduto a Latiano mercoledì pomeriggio.
Il giovane avrebbe ammesso le proprie responsabilità, mancando, però, in alcuni momenti, della limpidezza del ricordo: a domanda specifica, ad esempio, avrebbe dichiarato di non ricordare se, al momento della tentata rapina e del violento sequestro della commessa della gioielleria, fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Per questo motivo il gip Liaci avrebbe disposto la perizia il cui risultato è atteso per le prossime ore. Una volta ottenuto il referto dei medici, il giudice deciderà quale misura cautelare potrà essere applicata al malvivente, già sottoposto, in passato, a simili esami.
Maurizio Distante
LASCIATELO LIBERO POVERETTO…AL MASSIMO AMMAZZERA’ QUALCUNO LA PROSSIMA VOLTA…