Assalto alla gioielleria: il rapinatore è un giovane brindisino

LATIANO – Un feroce tentativo di rapina è andato in scena oggi pomeriggio, intorno alle 17, a Latiano. Bersaglio del malvivente,Vincenzo Leo, 23enne di Brindisi, ospite agli arresti domiciliari della casa famiglia Villa del Sole di Latiano, la gioielleria Rizzo di via colonnello Vincenzo Montanaro.Leo Vincenzo ok

Il giovane, accusato di essere il “rapinatore solitario” del supermercato Penny del quartiere Sant’Elia di Brindisi e ai domiciliari per questo, si è introdotto nell’esercizio e ha estratto un paio di forbici e un coltello: le due commesse e la titolare del negozio, Titti Calcagno, hanno appena fatto in tempo ad azionare l’allarme che si sono trovate ostaggio del ragazzo. Leo ha lasciato andare la titolare e una delle due commesse, a quanto pare incinta, e ha trattenuto con sé l’altra dipendente portandola in una stanza nel retro. rizzo - latiano (6)

L’arrivo dei carabinieri della stazione di Latiano guidati dal maresciallo Massimo Ribezzo e della pattuglia della società di vigilanza privata Vigilnova è stato immediato e ha dato il via a una lunga attesa con le forze dell’ordine che cercavano di stanare il malvivente. I militari, coadiuvati dai vigilantes, hanno bloccato la strada mettendo di traverso le proprie autovetture, per impedire a chiunque di avvicinarsi alla zona “calda”.

Armati e con indosso i giubbotti antiproiettile, i carabinieri e le guardie giurate hanno  cercato in tutti i modi di evitare che l’ostaggio fosse ferito. Dopo lunghi, interminabili, minuti, un carabiniere ha ingaggiato un corpo a corpo col delinquente riuscendo a immobilizzarlo e a disarmarlo, liberando la ragazza, in evidente stato di shock e bisognosa delle cure dei paramedici del 118 di Oria intervenuti sul posto.

rizzo - latiano (10)Poco dopo i carabinieri sono usciti dalla gioielleria con il giovane ammanettato, preso di mira dalla folla inferocita che gridava alle forze dell’ordine di lasciarlo alla gente. Leo ha ricevuto, mentre era caricato in auto dalle forze dell’ordine, anche qualche colpo, sferrato dai presenti rimasti col fiato sospeso fino a quel momento. Ora il giovane si trova in caserma, a Latiano, dove è torchiato dai carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, al comando del capitano Diego Ruocco, per scoprire se insieme a lui ci fosse qualcun altro, come riferito da alcuni testimoni, e se oltre alla rapina si possa nascondere qualcosa che non è ancora venuto a galla.

Maurizio Distante

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