SAN PIETRO VERNOTICO- I colleghi in divisa, le sirene spiegate, l’applauso della gente, l’abbraccio della sua famiglia. E’ stato salutato così Tonino Cenomma, l’eroe del soccorso. Oggi a San Pietro Vernotico la giornata del lutto e del dolore per la morte di questo piccolo, grande uomo che ha sacrificato la propria vita per salvarne un’altra. Tonino che lo scorso 29 agosto è precipitato nel vuoto per aiutare una donna che tentava il suicidio. Lui operatore sanitario sull’autoambulanza del 118, lui che aveva fatto del suo lavoro una scelta di vita. E la sua vita è stato il prezzo più alto. Al suo funerale nella chiesa degli Angeli, oggi, c’erano davvero tutti, i parenti, gli amici, i colleghi , un intero paese che ha voluto salutarlo per l’ultima volta. Tonino, a soli 46 anni, lascia una moglie, tre figli e un ricordo indelebile. Ora per la sua morte sono indagate sette persone, un atto dovuto, dicono. In realtà la magistratura vuol fare chiarezza ed appurare le responsabilità. Iscritti nel registro degli indagati ci sono il direttore della ASL, Paola Ciannamea, il direttore sanitario dell’ospedale, Antonio Piro, il medico, gli infermieri e il collega di Tonino che per primo lo soccorse. Nessun tribunale potrà restituire Tonino alla sua famiglia ma chi lo ha amato si augura che quantomeno la sua morte non sia stata vana.
Lucia Pezzuto
Onori ad un eroe della vita civile, in un momento di
marasma generale e di perdita di ogni sacro valore.