BRINDISI-Non si sbilancia, né sul caso Consales, né su Ferrarese che ha aderito al nuovo centrodestro di Alfano. Rinvia tutto nelle “sedi deputate” del partito. Se qualcuno si aspettava una presa di posizione di Sergio Blasi sarà rimasto deluso.
Mercoledì il confronto con gli altri democratici per prendere una decisione condivisa. Contesta le fughe in avanti di altri, anche delle stesso segretario provinciale, Maurzio Bruno.
Sergio Blasi a Brindisi per annunciare la sua amarezza dopo la conferenza stampa dello stesso Bruno, che aveva parlato di assenza del segretario regionale nelle ultime vicende di Brindisi. “Sono rimasto sgomento, sono dispiaciuto e amareggiato- afferma la guida regionale dei democratici- non è vero che sono distratto alle questioni di Brindisi. Seguo da vicino quello che sta accadendo, con rigore e trasparenza. Bisogna trattare le questioni nelle sedi deputate, il partito deve essere coinvolto. Per questo ho chiesto di fare un incontro con tutti”.
Blasi contesta il metodo usato da Bruno, ritenendo inappropriata la conferenza stampa di domenica mattina. Ma non vuole accendere ulteriori fuochi. “Basta con le beghe interne- dichiara- questo rimpallare tra di noi è dannoso. Rischia di farci perdere importanti risorse del partito. Mi appello al senso di responsabilità di tutti. Bisogna sentire, confrontarsi e non mettersi alla ricerca di un microfono possibile. Se questo è il nuovo preferisco il vecchio”.
Il segretario regionale, pur incalzato dai giornalisti, non intende esprimere alcuna considerazione sul sindaco di Brindisi Mimmo Consales, raggiunto dal terzo avviso di garanzia, questa volta contro di lui sono ipotizzati i reati di riciclaggio e ricettazione. “Dico solo- continua Blasi- che dobbiamo dare il massimo incoraggiamento alla magistratura a fare il proprio dovere”.
Si dice comunque imbarazzato per quello che sta accadendo, non solo per il primo cittadino, ma anche dopo la bufera giudiziaria alla Asl, dove sono stati coinvolti esponenti del Pd.
Sulle questioni squisitamente politiche e sull’alleanza con Ferrarese, da oggi ufficialmente con Alfano, rimanda la decisione al partito. Anche su questo sembra essere in disaccordo con le dichiarazioni anticipate da Bruno, che ha contestato l’alleanza attuale con il leader di Noi centro. “Bisogna fare della valutazioni approfondite- conclude Blasi- questa è la terra del laboratorio, di un centrosinistra inclusivo. Un’alleanza che ci ha permesso di governare in molte realtà. E in alcune di queste si governa anche bene”. Il suo riferimento non era però a Brindisi.
Lucia Portolano
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