BRINDISI- Pd che confusione, quanti problemi e non solo per le vicende giudiziarie che coinvolgono il sindaco Mimmo Consales, ma per tutte quelle spaccature che questa situazione ha fatto emergere all’interno del partito . Sono trascorsi appena quattro giorni dall’avviso di garanzia recapitato al primo cittadino, sette da quando Maurizio Bruno si è insediato nel suo ruolo di segretario provinciale del PD troppo pochi per gestire una faccenda che in realtà va chiarita coinvolgendo tutti i livelli del partito.
Oggi Maurizio Bruno prova a spiegare come stanno le cose, la sua posizione resta quella già espressa sin dal primo momento. Le dimissioni di Consales sarebbero auspicabili, ma non tutti la pensano così. La riunione di venerdì di fatto non ha portato nulla di nuovo, Consales resta al suo posto almeno sino a quando mercoledì prossimo il direttivo cittadino non si riunisce , forse da lì potrà scaturire qualcosa di diverso. Nel frattempo Bruno lamenta l’assenza dei vertici regionali del partito, primo fra tutti Sergio Blasi.
“ L ‘ho invitato personalmente a partecipare al vertice di venerdì sera, lui mi ha detto arrivo ed invece siamo stati presi in giro. Nessuno lo ha visto o sentito”- ha detto Bruno- “ Ora aspettiamo mercoledì. Consales dovrà ascoltare e tener conto di ciò che pensa il gruppo cittadino e riflettere se ci sono le condizioni per continuare”.
A tutto questo poi si aggiunge la novità legata a Massimo Ferrarese, altra confusione, dicono. Anche questi deve dire con chiarezza che cosa vuol fare, se andare con Alfano e sostenere il centrodestra o restare a sostegno del centrosinistra, anche perché per Bruno una cosa è chiara: “ Il Pd non governerà mai con il centrodestra e Ferrarese deve assumersi la responsabilità delle proprie scelte”.
Lucia Pezzuto
Commenta per primo