BRINDISI-In fiamme questa notte l’auto del segretario cittadino del Partito Democratico Antonio Elefante. La vettura, una Fiat Punto, era parcheggiata in via Sicilia al rione Commenda a Brindisi. L’incendio è avvenuto intorno all’una. Non si esclude l’origine dolosa dell’incendio anche se non è stato trovato alcun elemento.
Poco prima intorno alle 00,45 un incendio aveva distrutto un’altra auto parcheggiata nella vicinissima piazza Del Salento in questo caso i vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento hanno trovato una bottiglietta di liquido infiammabile. Sul fatto indagano gli agenti della Digos
BrindisiOggi
Accade a Brindisi, accade ancora. Antonio Elefante, giovane segretario cittadino del PD (dimissionario) subisce un vile attentato immediatamente dopo aver criticato e chiesto le dimissioni del sindaco. Questa città merita uno degli ultimi posti attribuitole recentemente nella graduatoria nazionale della vivibilità. Chi pensa che le sagre paesane, i fuochi di artificio, l’inaugurazione di strutture destinate presto all’abbandono, eviteranno il lento degrado è un ingenuo o un mistificatore. C’è poco da vantarsi. Le cose a Brindisi vanno male. Ad un sindaco subentra un commissario straordinario:è la storia degli ultimi trenta anni. La disoccupazione aumenta, sono in crisi il porto, l’industria, l’artigianato, le attività commerciali. Si moltiplicano invece i furti, le rapine, i danneggiamenti, gli attentati. Anziché confrontarsi sulle priorità da affrontare, ci si divide nei partiti e negli enti amministrativi in fazioni. Si perseguono con energia solo interessi di parte o vantaggi individuali. Che Antonio Elefante abbia ragione o torto ci vorrà poco tempo per capirlo. Certamente ha il diritto ad esprimersi liberamente e merita, per questo vile attentato, solidarietà, sostegno e rispetto .