BRINDISI- Bruciò vivo l’amante nelle campagne di Mesagne , chiesto il massimo della pena per Dora Buongiorno. Durante l’udienza del processo con rito abbreviato, l’accusa rappresentata dal pm Luca Bucchieri e le parti civili, rappresentate dagli avvocati Lillo e Tamborino, hanno chiesto l ‘ergastolo che con rito abbreviato prevede lo sconto di un terzo della pena . Nessuna attenuante per la bracciante agricola di Carovigno, rea confessa, che il 26 dicembre 2012 uccise Cosimo Damiano De Fazio, 51 anni di Brindisi.
La donna, secondo l’accusa, con l’inganno somministrò un sonnifero all’uomo, lo condusse nelle campagne di Mesagne e con freddezza li diede fuoco partendo dai genitali, provocandone così la morte dopo un’agonia di due giorni . Da qui l’aggravante del mezzo insidioso ( il sonnifero che impedì l’uomo di difendersi) e della crudeltà a cui poi si aggiunge anche la premeditazione del gesto. Secondo le indagini, per settimane Dora Buongiorno aveva portato con se in macchina una latta di benzina, la stessa che poi avrebbe utilizzato per l’efferato delitto.
Ora la prossima udienza è stata fissata per il 28 novembre giorno in cui parlerà l’avvocato della difesa , Roberto Cavalera, ed il gup Valerio Fracassi potrebbe anche pronunciare la sentenza.
Lu.Pez.
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