LATIANO – Un milione e mezzo di euro risparmiati sono un milione e mezzo di euro guadagnati. Specie di questi tempi. Il Comune di Latiano non dovrà risarcire per tale somma la Nuova Ortopedia Caforio srl, società riconducibile all’ex senatore latianese Idv Giuseppe Caforio, come richiesto dagli avvocati che rappresentano la ditta in un riscorso al Tar di Lecce.
La vicenda riguarda l’assegnazione da parte del Comune di alcuni terreni della zona Pip alla società di Caforio per la realizzazione di un centro ortopedico, realizzato in seguito a Mesagne. La Noc è ricorsa al Tar perché riteneva che la mancata costruzione del centro specialistico sui terreni latianesi fosse da imputare a disservizi causati dagli uffici comunali e che questo avesse comportato la perdita di alcuni finanziamenti. Di diverso avviso, però, sono stati i giudici del Tar che hanno affermato che il comportamento degli uffici tecnici del Comune non abbia niente a che fare con la perdita del finanziamento e che la scelta della Noc di migrare a Mesagne sia stata dettata da una precisa scelta basata su altre logiche industriali.
«Il Comune di Latiano – fanno sapere da palazzo di città – patrocinato dall’avvocato Alessandra Cursi, ha dimostrato come l’azione amministrativa sia stata regolare e specchiata nella gestione della pratica, ha escluso ogni colpa degli uffici tecnici e dell’amministrazione e ha dimostrato come la perdita del finanziamento e il dirottamento del centro di ortopedia a Mesagne sia conseguito non a errori del Comune, ma a una precisa scelta imprenditoriale della società, ritenuta dalla stessa più conveniente sotto il profilo lucrativo».
Gli amministratori latianesi, in sintesi, leggono così le conclusioni del tribunale del riesame leccese. «Il Tar Lecce, riconoscendo la assoluta legittimità dell’azione amministrativa, ha escluso che le casse comunali potessero essere bersaglio di un’iniziativa giudiziaria dal sapore meramente speculativo».
BrindisiOggi
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