Tanti brindisini a Napoli per manifestare contro i veleni della camorra

NAPOLI- L a pioggia battente non ha fermato il fiume in piena che ha attraversato le strade di Napoli, gli organizzatori parlano di 100 mila manifestanti. Associazioni, comitati, medici, studenti  in piazza per manifestare contro il biocidio, contro il genocidio ambientale e sanitario provocato in questo angolo d’Italia dagli intrecci tra camorra, imprenditori e politica. protesta napoli

“Napoli è stata travolta da un fiume in piena”, così hanno scritto  la giornata di ieri alcuni quotidiani locali. In quell’acqua del fiume c’erano anche associazioni di Brindisi e Taranto. Dal capoluogo messapico sono partite in pullman le mamme del passeggino rosso e gli esponenti di Brindisi Bene Comune. Un viaggio verso la terra dei fuochi. Le mamme di Brindisi con quelle di Napoli per dire bastai roghi, agli sversamenti e ai traffici di rifiuti tossici. Che in qualche maniera hanno toccato anche la terra brindisina.

Il corteo è durato circa 2 ore, una grande mobilitazione di coscienze con un grido unanime: “Chi ha inquinato deve pagare”.

BrindisiOggi

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