Lecce tra le 6 finaliste per Città Europea della Cultura, Perrone ringrazia i leccesi

ROMA- Lecce tra le sei finaliste italiane per la candidatura a Città Europea della Cultura. Ad annunciarlo è il sindaco della città barocca Paolo Perrone che attraverso facebook ringrazia tutti i suoi cittadini. “E’ fatta- posta Perrone sul social network- Siamo tra le sei finaliste per Capitale europea della Cultura. Grazie leccesi!”.

Insieme a Lecce vanno in finale Perugia- Assisi, Cagliari, Matera e  Ravenna. La selezione è stata effettuata da un’apposita commissione presso il ministero dei Beni culturali. È stata creata una short list tra le 21 città candidate. Lecce supera questa importante prova e va avanti. La commissione, composta da delegati italiani ed europei,  tornerà a riunirsi negli ultimi 3 mesi del 2014.

Lecce si è presentata alla competizione con un ricco dossier con numerosi progetti che a quanto pare sono piaciuti alla giuria. Il capoluogo salentino supera città come Venezia, L’Aquila, Urbino,Palermo, Ravenna e Torino.

Resta invece fuori la candidatura di Taranto-Bari,  il percorso per questa unione si è concluso. Aveva invece rinunciato il Comune di Brindisi in favore di Lecce. Il sindaco Consales con Perrone in una conferenza stampa spiegarono le ragioni di questa scelta, le infrastrutture presenti nel capoluogo messapico avrebbero rafforzato la candidatura di Lecce, in cambio anche Brindisi sarebbe stata coinvolta in alcuni progetti.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. SIGNORE E SIGNORI BENVENUTI NEL GRANDE SALENTO….IL MEGLIO A LECCE I PERNI A BRINDISI!!! COME DA SEMPRE NELLA STORIA.

  2. Il Sindaco Perrone, ovviamente, dimentica di ringraziare Brindisi.
    Per Perugia-Assisi, altra finalista alla nomina di Capitale Europea della cultura 2019,è stato possibile
    la doppia dicitura, perchè per Lecce- Brindisi o meglio
    Brindisi-Lecce (Br aveva presentato prima la candidatura)non è stato possibile?
    Come al solito di Brindisi ci si ricorda solo per appesantire i suoi problemi (vedi TAP ecc.) mai per alleviarli.

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