Arresti Asl: Corso e Ferrari non rispondono ai magistrati

BRINDISI- Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Non hanno detto nulla davanti al gip Valerio Fracassi e al pm Giuseppe De Nozza. Vincenzo Corso e Antonio Ferrari, difesi entrambi dall’avvocato Rosario Almiento, sono rimasti zitti durante l’interrogatorio di garanzia che si è svolto questa mattina dopo gli arresti di martedì nell’inchiesta degli appalti truccati alla Asl di Brindisi. Corso, capo dell’area tecnica della Asl brindisina, è ritenuto dagli inquirenti, il regista di tutto il sistema che manometteva le gara d’appalto per agevolare ditte “amiche”. Ferrari invece, geometra e dipendente dell’area tecnica, non solo sarebbe stato a conoscenza del sistema ma ne avrebbe anche ottenuto benefici facendo vincere gare d’appalto a ditte ritenute di sue proprietà ma intestate a congiunti e familiari.

33 le gare ritenute irregolari dopo le indagini svolte della guardia di finanza di Brindisi e dai carabinieri dei Nas di Taranto per un totale di 34 milioni di euro di soldi pubblici.

Tra ieri e oggi si sono tenuti gli interrogatori di garanzia di tutti e 11 gli arrestati in carcere, mentre da lunedì partiranno quelli per i quali sono stati disposti i domiciliari.

In carcere sono finiti Vincenzo Corso, Antonio Ferrari (difesi dall’avvocato Rosario Almiento), Giovanni Borromeo, Roberto Braga e Emilio Piliego (difesi dall’avvocato Massimo Manfreda), Vittorio Marra, Adolfo Rizzo, Cesarino Perrone, Antonio Camassa, Giuseppe Rossetti, Tommaso Vigneri.

La strategia del silenzio è stata adoperata ieri anche da un altro degli arrestati che avrebbe avuto un ruolo cardine nel truccare le gare. Giovanni Borromeo, difeso dall’avvocato Roberto Cavalera, accusato di aver personalmente aperto e chiuso le buste delle offerte presentate nelle gare d’appalto, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Tra i reati contestati a vario titolo vi è l’associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Nell’inchiesta  vi sono 133 indagati, per molti i reati sono già prescritti.

Lu.Po.

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