Veicoli clonati e documenti falsi anche da Brindisi

BRINDISI- Una truffa ben congeniata tanto da garantirsi l’impunità. Indirizzi fantasma, e documenti abilmente contraffatti. E’ il bussiness messo in piedi da 21 persone( 20 italiani ed un cittadino di nazionalità albanese residente a Brindisi). Gruppi criminosi che in tutta Italia, Brindisi compresa, avevano clonato veicoli e documenti falsi, grazie a intestazioni a soggetti inesistenti. Il trucco era semplice, trasferivano le residenze certificate sulla carta di circolazione da comuni del Sud d’Italia a comuni del Nord d’Italia e poi assicuravano i veicoli con i nuovi falsi dati per ottenere sconti sui premi. Le assicurazioni truffate sono state Generaltel e Linear.

Le auto e le certificazioni false partivano dalla Campania e dalla Puglia, transitavano per Roma e ripartivano in direzione di Veneto, Lombardia e la Valle d’Aosta.

L’operazione , “Benvenuti al Nord”,  è partita da Roma ma poi ha coinvolto 19 comuni italiani. A Brindisi le indagini sono state condotte  dalla Polizia Municipale di Brindisi, sotto la guida del colonnello Teodoro Nigro. Nove agenti alle prime luci dell’alba  hanno eseguito  una serie di perquisizioni e sequestri sia presso private abitazioni che presso luoghi di lavoro , individuando un cittadino di nazionalità albanese , D.I. , direttamente coinvolto nella truffa.

BrindisiOggi

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