BRINDISI- Soldi, alcolici, generi alimentari, un mixer, svariati cd musicali e danni alla struttura per un totale di poco più di 1000 euro. Questo è il bilancio del furto subìto dall’Arci Zero, l’associazione di promozione sociale con sede in via San Benedetto, nel centro storico di Brindisi, la notte tra domenica e lunedì scorsi.
A stilare l’elenco delle perdite sono stati i responsabili del circolo che, in un comunicato stampa, invitano a “ripartire da(llo) Zero” tutti gli associati e i simpatizzanti. «L’episodio, gravissimo di per sé, assume contorni ancora più deprecabili perché perpetrato nei confronti di un’associazione no profit che con le sue iniziative ha sempre operato in funzione della diffusione di una cultura della legalità, divenendone simbolo e presidio, fondamentale per la crescita di un territorio problematico come quello brindisino».
L’Arci Zero, tra l’latro, ha ospitato, la scorsa primavera, la tappa brindisina della la carovana antimafia della legalità organizzata da Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti. Questa esposizione così spiccata e militante avrebbe fatto del circolo, secondo i responsabili, un obiettivo simbolico per la criminalità organizzata. «L’Arci Zero regge sulle spalle e sulla fatica, sul sudore e sul sacrificio di poco più di una dozzina di volontari che sottraggono prezioso tempo a lavoro, famiglia e studio, ormai da quasi un anno, e con entusiasmo si prodigano a offrire ai propri numerosi consociati eventi e iniziative dalla forte rilevanza socio-culturale». Dopo questo duro colpo, però, quelli dello Zero sono già pronti a ripartire, forti delle loro idee e dell’affetto che, in poco tempo, è cresciuto intorno al circolo. «”Ripartiamo da Zero”, pur considerando le difficoltà economiche cui l’atto doloso ha costretto l’associazione, non è un modo per piangersi addosso o il tentativo di attirare l’altrui carità bensì la ferma convinzione che la strada sin qui intrapresa sia quella giusta e che oggi più che mai sia il caso di continuare a perseguirla con ferma convinzione, non concedendo a deprecabili episodi come quello accaduto di minare la certezza che sia assolutamente possibile una Brindisi migliore. Per questo, con rinnovata forza e assoluta fermezza, ripartiamo da noi stessi, da ciò che sinora abbiamo fatto e da ciò che ci apprestiamo a fare, consci che avremo dalla nostra tutti gli affezionati associati che in questi mesi non hanno mai mancato di manifestare il loro calore e sostegno».
Maurizio Distante
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