BRINDISI- I dirigenti della Asl di Brindisi sempre più spesso nel mirino . L’attentato al direttore amministrativo Stefano Rossi ieri sera a Lecce è solo l’ultimo episodio di violenza in ordine di tempo.
Il 18 giugno scorso una busta contenente tre cartucce ed un messaggio indirizzato a Paola Ciannamea, direttore generale della Asl, fu ritrovata incollata con del nastro adesivo alla vetrata della porta d’ingresso della sede degli uffici amministrativi della Asl in via Napoli. A trovare il messaggio intimidatorio una addetta della pulizia. Sulla busta “Alla dottoressa Ciannamea: la prossima volta saranno per te”.
Negli ultimi tempi alla Asl c’erano state molte tensioni, la direttrice era stata più volte criticata dalle organizzazioni sindacali e contestata dai dipendenti a causa della mancata internazionalizzazione di alcuni servizi. I malcontenti erano nati anche dopo la nuova gara d’appalto indetta per il servizio di pulizia, vinta da una ditta diversa da quella che poi aveva ricevuto la proroga. Questioni che erano sempre sfociate in proteste pacifiche.
Qualche mese prima invece , il 29 gennaio scorso, un incendio, le cui cause mai sono state chiarite, danneggiò l’auto di Stefano Rossi, proprio il direttore amministrativo picchiato ieri sera.
L’auto era parcheggiata nei pressi della direzione sanitaria, le fiamme si propagarono dall’esterno sul cofano anteriore, le indagini tuttavia non svelarono la natura del rogo.
Ora il grave episodio di ieri riporta l’attenzione degli investigatori sulla Asl brindisina. I carabinieri stanno cercando di scoprire non solo i responsabili di una simile violenza ai danni di Rossi ma anche se vi sia un collegamento con i fatti precedenti.
Nel frattempo arrivano gli attestati di solidarietà nei confronti del direttore Rossi . I sindacati CGIL, CISL e Uil dicono “Non ci sono parole per poter descrivere tale vile episodio, che deve essere immediatamente contrastato dalle Istituzioni per evitare che le attività criminali possano colpire ancora. Queste Organizzazioni Sindacali sicuramente non faranno mancare il loro appoggio, come sempre avvenuto, a tutela di tutti i dipendenti e delle istituzioni”.
Anche l’assessore alle Politiche della Salute della regione Puglia, Elena Gentile esprime “solidarietà”e dice: “Occorre sia fatta luce su questo episodio perché già troppe aggressioni e intimidazioni sono state portate a termine contro i vertici della Asl brindisina e occorre fermare tutti gli atti di violenza. La Regione è vicina al dottor Rossi e chiede dunque che siano portate a termine tutti gli atti di indagine per risalire ai responsabili degli atti di violenza”.
Lu.Pez.
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