Maltrattano un gatto e postano il filmato su fb, denunciati due ragazzi

BRINDISI- Un gioco crudele, filmato e postato su di un social network come se fosse un’impresa di cui vantarsi.

 Una ragazza prende un micio , dapprima lo fa roteare, una , due tre volte , poi lo lancia con violenza per aria fra le risate generali e la disperazione dell’animale. Il gatto poi finisce al suolo in evidente stato di terrore,  e fugge mentre la ragazza tenta di riacciuffarlo.

Una sequenza di immagini che ora sono in possesso del Compartimento di Polizia Postale di Brindisi dove è stata depositata una denuncia  per maltrattamento di animali.

Il filmato sarebbe stato girato e postato da un  giovane brindisino, L.C., la ragazza, che maltratta la povera bestiola, A.N., sua cugina.

“Tale fatto si configura nel reato di cui all’ art 544-ter C.P.- dice l’AIDAA, l’Associazione Italiana Difesa Animale ed Ambiente-  e si considera punibile anche colui che non solo vuole arrecare nocumento all’animale, ma anche chiunque pur non volendo raggiungere direttamente la predetta finalità, agisce ugualmente accettando il rischio del suo verificarsi.”

“Gli atti di violenza verso gli animali negli ultimi anni- aggiunce ancora l’AIDAA-  sono sempre più frequenti tra gli adolescenti che bramano fama sui social network, il chè non giustifica simili gesti, anche se frutto di stupidità o momento goliardico, non accettabile sulla pelle di esseri viventi, anzi, l’aggravante è rappresentato dal cattivo esempio verso i più piccoli, sempre più presenti sul web, incrementando , altresì,  il dilagante fenomeno dell’emulazione”.

Lucia Pezzuto

12 Commenti

  1. Non si puo dare la colpa ai genitori se nemmeno sapete chi sono e come si comportano con i figli!! È daatupidi parlare senza sapere..la colpa va solo a chi ha commesso questa indecenza, meriterebbero di essere filmati mentre subiscono ciò che hanno fatto al gatto e di essere postati sul web e nessuno dovrebbe dispiacersi per loro e dopo di che si dovrebbe insegnare loro un po di decenza

  2. vorrei costituirmi parte civile contro questa cretina affinché paghi non solo una sanzione amministrativa ma con il carcere, cosa gli aveva fatto questo povero gattino colpevole solo di essere capitato nelle mani di una psicolabile. la costringerei a far le pulizie di tutti i canili al sud facendola dormire insieme ai cani ma di quelli feroci. vedrai come impara presto la lezione brutta ignorante

  3. La colpa è da attribure solo ed esclusivamente ai genitori e all’educazione che NON hanno dato a questi giovani mostri !!! Cosa certa è che se non vengono presi provvedimenti urgenti nei confronti di questi prossimi potenziali criminali le azioni che potrebbero compiere in futuro sono facilmente immaginabili…

  4. speriamo non rimangano impuniti , metteteli a pulire nei canili e gattili . ma per lungo tempo sino a che non imparano la lezione

    • giusta punizione, mi trovi d’accordo, pulire canili e gattili e portare i pelosetti a passeggio per non farli stare sempre chiusi in gabbia, la punizione deve durare almeno sei mesi….

  5. Le leggi ci sono e voglio sperare visto che ci sono le prove che questo mostro venga punita e sanzionata. Sicuramente quella povera creatura, e parlo del micio, non del mostro che lo ha maltrattato, non si dimenticherà ami di ciò che ha subito, ma forse l’ignobile che ha commesso l’atto imparerà qualcosa… anche se ho forti dubbi! Che educazione ha avuto dalla famiglia? Che essere è una che maltratta un animale indifeso?
    Spero, che in un modo o in un altro paghi le conseguenze del suo ignobile gesto.

  6. in questi casi dovete pubblicare nome, cognome e foto
    di questi faccia di c…o
    dove stanno gli animalisti che hanno fatto tanto chiasso quando e’ venuto il circo con il sindaco in testa?

  7. Oltre che demente, per quello che faceva al gatto, è anche stupida in quanto pubblica il video andando incontro alla denuncia. Io la sbatterei in un istituto per minorati psichici perchè un essere “normale” non fà di quei giochi. Evidentemente nella sua famiglia è stata abituata a certi giochi. Credo che da grande sarà una repressa di quelle forti, una di quelle donne a cui non affiderei nemmeno una cerbottana scarica

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