BRINDISI- Tre milioni di euro per mettere in sicurezza tre chilometri di falesia. La Regione Puglia ha firmato nella giornata di ieri l’accordo di programma con il Comune di Brindisi, dove vengono stanziate le risorse. Il progetto del Comune, redatto dagli uffici dell’assessorato all’Urbanistica, ha ottenuto parere positivo.
Si tratta della rimodulazione di tre chilometri della costa del litorale nord, che interessano l’area di Apani e un tratto di Torre Guaceto, dove nel 2010 morì un ricercatore a causa della caduta di una parte della falesia. L’accordo di programma permette così di indire la gara d’appalto per i lavori. “Entro questa settimana sarà pubblicata la gara- afferma l’assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti- dopo di che potranno iniziare i lavori con l’approvazione del progetto definitivo, quello preliminare ha già ottenuto tutti i pareri”.
Responsabile del procedimento è l’architetto Teodoro Indini. Allo stato attuale, il Comune di Brindisi è l’unico che è riuscito a portare a casa la firma dell’accordo di programma. Secondo le previsioni di Luperti entro febbraio potranno partire i lavori e per il 2015 si potranno programmare nuovi insediamenti sulla costa. “Questi tre chilometri da recuperare si andranno ad aggiungere agli altri tre già messi in sicurezza- aggiunge l’assessore al ramo- Lo scopo è quello di raggiungere una programmazione per almeno 10 chilometri di costa”.
Il progetto di rimodulazione che sarà adottato dal Comune per la messa in sicurezza della falesia sui tratti di costa pubblici potrà essere utilizzato anche dai privati. Il metodo studiato dai tecnici del Comune ha ottenuto infatti parere favorevole, superando gli scogli del passato. “Questo potrebbe far aumentare- conclude Luperti- l’area di costa al sicuro e il litorale potrebbe finalmente accogliere i turisti ed essere fiore all’occhiello”.
Il piano della costa infatti è in qualche maniera subordinato alla sicurezza della falesia, solo quando il litorale sarà al sicuro si potranno programmare stabilimenti balneari e altre attività, rispettando sempre la percentuale che prevede il 60 per cento libero e pubblico, e il 40 per cento destinato ai privati.
Lucia Portolano
Finalmente spero sia la volta che Brindisi la mia città natale volti pagina dopo anni di letargo e sfruttamento industriale che ha prodotto più danni che benefici , mi auguro di rivedere la splendida città di mare raggiante con la sua splendida storia e tradizioni.W BRINDISI.