Dopo le denunce, l’ Unione odontotecnici: una petizione per cambiare il profilo professionale

SAN PIETRO VERNOTICO- Spesso finiscono nel mirino della Guardia di Finanza per presunte violazioni a quello che la legge prevede in merito alle competenze  professionali. Sono gli odontotecnici che oggi chiedono l’abrogazione del Regio Decreto 1334 del 31 Maggio 1928 (art. 11) e istituzione di un nuovo profilo professionale.

Unione Odontotecnici Italiani, lancia così una petizione che a Brindisi è sostenuta dal coordinamento provinciale, guidato da Esmeraldo Gesuè.

Gli odontotecnici così scrivono : “Questa norma regola ancora oggi l’operato degli odontotecnici in Italia ma non rappresenta affatto l’attuale stato dell’arte di questa professione sempre più moderna e all’avanguardia grazie all’avvento delle nuove tecnologie.

Spesso gli odontotecnici collaborano con l’odontoiatra alla verifica dei dispositivi protesici prodotti direttamente sul paziente, specialmente quando si trattano casi complessi di riabilitazione protesica che richiedono attente valutazioni tecniche e molteplici verifiche di congruenza.

 La “verifica tecnica” del dispositivo protesico sul paziente, anche se in presenza e sotto la supervisione dell’odontoiatra abilitato, espone l’odontotecnico all’esercizio abusivo della professione e l’odontoiatra al “concorso” per tale reato, questo perchè la professione di odontotecnico è regolamentate ancora oggi da questa vecchia norma che vieta qualsiasi contatto tra odontotecnico e paziente.

 E’ un dato di fatto che la presenza e l’intervento dell’odontotecnico nella riabilitazione protesica presso gli studi odontoiatrici aumenta sensibilmente la qualità finale del dispositivo nell’esclusivo interesse del fruitore finale.

 Questa petizione andrebbe sostenuta sia dagli odontotecnici che dagli odontoiatri e dai cittadini principalmente per le seguenti  motivazioni:

 1) Non è possibile esercitare una professione moderna e all’avanguardia come questa con una regolamentazione legislativa vecchia più di ottant’anni.  In Europa non esiste nulla di simile!

 2) E’ necessario regolamentare l’operatività dell’odontotecnico riconoscendo il ruolo che attualmente ricopre in equipe con il team odontoiatrico moderno, possibilmente equiparandone le competenze agli altri paesi dell’Unione Europea.

 3) La presenza dell’odontotecnico nel team odontoiatrico, limitatamente alle sue reali competenze tecniche specifiche, aumenta sensibilmente la qualità percepita dal paziente che non di rado ne apprezza  la collaborazione attiva nelle diverse fasi di protesizzazione.

Si auspica dunque una nuova regolamentazione legislativa in sostituzione del Regio Decreto 1334 del 31 Maggio 1928 (art. 11) che possa prevedere un nuovo e più attuale profilo professionale per l’odontotecnico secondo quanto di seguito descritto:

L’odontotecnico fabbricante di dispositivi medici su misura regolarmente abilitato e iscritto al Ministero della Salute è un professionista, che su specifica richiesta, alla presenza e sotto la responsabilità del medico odontoiatra abilitato, compie nel cavo orale solo ed esclusivamente verifiche del dispositivo che egli stesso produce e realizza e ogni necessaria manovra di congruità di carattere strettamente tecnico,  finalizzata alla riabilitazione protesica posta in essere dall’abilitato all’esercizio dell’odontoiatria.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Il Regio Decreto 1334 del 31 Maggio 1928 (art. 11), regolamento che ancora oggi disciplina la nostra professione, ci vieta di compiere qualsiasi manovra “cruenta e non cruenta” nel cavo orale del paziente. E’ risaputo e assodato quindi che la “verifica tecnica” del dispositivo protesico sul paziente, anche se in presenza e sotto la supervisione dell’odontoiatra abilitato, purtroppo ci espone drasticamente all’esercizio abusivo della professione e all’odontoiatra che lo permette, al “concorso” per tale reato. Considerando che non è più possibile continuare ad operare con una normativa che ci espone a tali reati e considerando il fatto di non poter indire uno sciopero nazionale della categoria, poichè non ci sono le condizioni sindacali, abbiamo pensando di lanciare una campagna di denuncia nei confronti di coloro i quali richiedono “la presenza” dell’ odontotecnico in studio. Siamo convinti che solo attraverso le denunce alle autorità competenti, delle situazioni suddette, si può determinare un blocco considerevole della produzione di dispositivi medici su misura su tutto il territorio nazionale in forma di protesta. Se per gli Odontoiatri italiani il Regio Decreto è ancora attuale, allora gli Odontotecnici italiani debbono operare ESCLUSIVAMENTE in laboratorio e gli stessi odontoiatri debbono assumersi tutte le responsabilità della riabilitazione protesica in prima persona senza alcun tipo di ausilio in studio da parte dell’Odontotecnico, così come dice oggi la legge. Al contrario, se ci riconoscono validi collaboratori, debbono anche loro uscire allo scoperto e perorare la nostra giusta causa per ottenere un giusto profilo professionale al passo con i tempi che ci permetta di lavorare serenamente e legalmente sotto la loro supervisione solo ed esclusivamente per le verifiche del dispositivo che produciamo e realizziamo per i loro pazienti e ogni necessaria manovra di congruità di carattere strettamente tecnico.

  2. PER FIRMARE LA PETIZIONE VAI A QUESTO LINK:
    http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11

    Grazie anticipatamente a tutti coloro che vorranno unirsi agli odontotecnici italiani firmando questa petizione. INSIEME stiamo creando il cambiamento e possiamo fare molto per contribuire a rendere questo paese una nazione più moderna e al passo con i tempi nel panorama europeo…

    VAI AL SITO DELL’UNIONE ODONTOTECNICI ITALIANI:
    http://unione-odontotecnici-italiani.webnode.it/

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