Patto tra centristi e Carmelo Palazzo: nasce la federazione di centro

BRINDISI- Nasce la Federazione di centro. Ci stavano provando da alcune settimane e alla fine l’accordo è stato raggiunto. Udc, Pri, Noi Centro, Impegno Sociale  si mettono insieme come forze politiche e come gruppi consiliari al Comune di Brindisi. In un primo momento alla federazione erano interessati anche i consiglieri comunali Francesco Cannalire( Api) e l’indipendente Francesco Renna, ma alla fine al progetto pare non abbiamo creduto.

I segretari  cittadini e provinciali delle forze politiche aderenti hanno sottoscritto l’atto costitutivo, ratificato dai consiglieri comunali e dagli assessori. “Avendo constatato di essere accomunati dagli stessi intendimenti sul programma- si legge nell’atto costitutivo-  sulle politiche perseguite e strenuamente condividendo reciprocamente le linee politiche gli uni degli altri, quindi sostanzialmente avendo constato identità dei programmi rispettivamente elaborati, manifestiamo di intendere costituire tra gli stessi come in effetti costituiscono una Federazione il cui scopo e la cui finalità è la condivisione di attenzione ed azione in quelle tematiche fondanti ogni società moderna e civile quali: il progresso economico, scientifico, morale e culturale, il lavoro, la famiglia, e soprattutto i servizi sociali”.

Insomma i centristi cercano di avere una maggiore forza, anche in consiglio. I rapporti nella maggioranza tra Udc -Noi centro e Pd non sono dei migliori, dopo che i primi non si sono presentati al tavolo politico convocato dal segretario cittadino dei democratici, Antonio Elefante.

 Una federazione composta da sei consiglieri comunali e quattro assessori. Come è ben noto il Pri non ha alcuna rappresentanza in assise.Tre Noi centro, uno Udc e due Impegno sociale.

“La Federazione- scrivono gli aderenti- riconferma l’appartenenza dei partiti partecipanti all’area politica moderata e riformista. La costituzione della Federazione non è da intendersi come lotta ai partner elettorali con cui si sono condivise le vittorie elettorali bensì come concreta realizzazione dello Stato Sociale vale a dire quei servizi necessari per invalidi ed anziani il tutto nel  rigoroso rispetto delle norme cogenti per continuare anche coralmente a perseguire la politica della trasparenza e della legalità”.

BrindisiOggi

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