Vertice sul porto, Consales scrive a Lupi e prepara la mozione contro Haralambides

BRINDISI- Una lettera al  ministro dei Trasporti Lupi per chiedere un incontro con una delegazione brindisina per discutere del futuro del porto di Brindisi  e  una mozione di sfiducia al presidente dell’Autorità portuale di Brindisi Hercules Haralambides da presentare nella seduta del comitato portuale. Questi i due punti stabiliti nella “riunione tecnica” di questo pomeriggio convocata dal sindaco Mimmo Consales alla presenza dei parlamentari locali, consiglieri regionali, componenti del comitato portuale, associazioni sindacali, capigruppo e operatori del settore. Consales ha annunciato che invierà la lettera al ministro per chiedere di incontrare una delegazione formata dal primo cittadino e dai rappresentati di Provincia, Camera di Commercio e Regione Puglia.

Nelle prossime ore invece invierà agli altri componenti del comitato portuale una bozza di mozione di sfiducia nei confronti di Haralambides, da votare in sede di comitato portuale. Seduta che potrebbe essere richiesta anche dallo stesso primo cittadino.

Successivamente come è stato sollecitato da alcuni consiglieri comunali, Riccardo Rossi, Roberto Fusco, Massiliano Oggiano e dal senatore azzurro Piero Iurlaro, convocherà un consiglio comunale  aperto per discutere sul futuro del porto.

Per ora infatti una proposta ben precisa non c’è. La volontà espressa dalla maggioranza dei presenti, non tutti, è stata quella di chiedere e di auspicare  il commissariamento dell’ente. Anche se il senatore del pd, Salvatore Tomaselli ha fatto comunque notare che il ministero potrebbe decidere di commissariare ma nello stesso tempo potrebbe lasciare Haralambides, interpretando la bocciatura del bilancio come un’ostilità  del comitato portuale nei confronti del presidente. Una possibilità da non sottovalutare. La bocciatura del bilancio non vuol dire il conseguenziale commissariamento dell’ente.

Durante la riunione si sono susseguiti diversi interventi: crisi del porto e paralisi dei traffici. Una storia che va avanti da 14 anni. Qualcuno come il senatore Iurlaro ha parlato di responsabilità condivisa da parte della politica in modo trasversale. Il consigliere regionale Euprepio Curto  ha tirato in ballo i presunti conflitti di intesse che si possono verificare nel comitato portuale in quanto alcuni esponenti si trovano a decidere questioni che riguardano i propri interessi personali e aziendali.

Il presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne ha precisato che la bocciatura del bilancio è un problema di natura contabile-amministrativo, che ciascun componente risponde personalmente e che in questo caso non si possono aspettare i tempi della politica. “Abbiamo ravvisato anomalie e perplessità nel bilancio- spiega Malcarne- le delucidazioni che ci ha fornito Haralambides non ci hanno convinto”.

La pensano in modo differente Rossi e Fusco: “Non vogliamo aprire un processo su Haralambides- affermano i due consiglieri comunale – La cosa da fare è che ciascuna forza politica si esprima sul porto per redigere un documento e stabilire con concretezza il futuro”.

Insomma per ora una proposta concreta ancora non è arrivata. Per ora si chiede solo il commissariamento e una nuova guida.

Lucia Portolano

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