BRINDISI- Sarà una festa atipica, lunga una settimana, organizzata e costruita dai volontari nei diversi paesi della provincia.
L’ottava edizione della Festa del volontariato è stata presentata presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato, nell’ex Ospedale Di Summa. La manifestazione parte oggi sino a domenica prossima.
Nel programma della festa, sono previste diverse iniziative: domenica , dalle 17 alle 22, ci sarà in piazza della Libertà ad Ostuni l’Agorà del Volontariato, quindi lunedì dalle 16 alle 21 presso il Laboratorio Urbano di Fasano sarà la volta dei laboratori di “Tempo per gli altri… Tempo per me”. Seguiranno la tavola rotonda “Volontariato e piano sociale di Zona”, presso il Giannettino di Cisternino, martedì dalle 18 alle 21. Mercoledì dalle 9 alle 20, invece, si terrà in piazza Domenico Modugno a San Pietro Vernotico, un percorso strutturato dal titolo “Cittadini in gioco”, mentre venerdì dalle 17 alle 23 a Brindisi, presso la Casa della Sussidiarietà, si terrà Lo Spettacolo della Solidarietà, durante il quale sarà possibile visitare la mostra “Autoritratti”, organizzata dall’Università del Salento e che ha come curatore Massimo Guastella. Chiusura giorno 29 con “Insieme tra sport e volontariato”, che si svolgerà in piazza Umberto I a San Michele Salentino in due sessioni, tra le 9 e le 12 e le 16 e le 23.
“Con questa manifestazione – spiega il presidente del Csv, Rino Spedicato – vogliamo dare un messaggio che vada oltre la festa, esaltando i lavori dei vari volontari”.
Gli fa eco il vicepresidente vicario, Isabella Lettori: “Sembra giusto – afferma – che la comunità incontri e festeggi chi opera nel sociale. Con i recenti tagli al welfare, inoltre, si sente sempre più il bisogno di volontariato”.
A spiegare il percorso organizzativo, il direttore del Csv Gianluca Carbonara: “Le associazioni – afferma – si sono riunite, stabilendo un percorso e mettendo insieme le idee che poi hanno realizzato”.
Massimo Guastella, invece, è contento della sinergia creata con il Csv: “Accanto ad una bellezza estetica –dichiara – serve anche una bellezza etica. Siamo contenti di poter dare il nostro contributo a questa manifestazione”.
Francesco Trinchera
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