BRINDISI- È finito agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking, Gianluca Stabile, brindisino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo aveva reso la vita di una giovane donna single, sua concittadina, un vero e proprio inferno. A mettere la parola fine alla condotta persecutoria messa in atto dall’uomo sono stati i poliziotti della squadra volanti della questura di Brindisi, coordinati dal vice questore aggiunto Alberto D’Alessandro, dopo che la ragazza presa di mira da Stabile ha sporto denuncia, esasperata dalle incessanti e oppressive attenzioni del pregiudicato.
Telefonate e sms a ogni ora, minacce telefoniche, pedinamenti, aggressioni fisiche per strada, violenza verbale sono solo alcuni dei comportamenti dell’uomo che avevano distrutto la vita sociale e familiare della povera vittima. Dai racconti della giovane, i poliziotti, con un certosino lavoro d’indagine, sono riusciti a ricostruire e a dimostrare il castello accusatorio nei confronti di Stabile, condiviso dal pubblico ministero Valeria Farina Valaori e confermato dal gip Paola Liaci che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nella misura degli arresti domiciliari.
Maurizio Distante
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