MESAGNE- Il centrodestra mesagnese chiede conto all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Scoditti sul caso d’infezione da Klebsiella riscontrato nel locale ospedale. I gruppi del Pdl, di Mesagne Incalza e di Nuova Italia Popolare hanno firmato la richiesta di un’interrogazione che risponda ad alcuni quesiti sullo stato delle cose nel nosocomio mesagnese. Nonostante quello di Mesagne sia un caso isolato, a fronte dei 12 registrati al Perrino di Brindisi, gli esponenti del centrodestra vogliono sapere cosa è stato fatto e cosa si intende fare per impedire che il batterio possa proliferare nella struttura. «
Premesso che tale batterio – si legge nell’interrogazione firmata da Giuseppe Semeraro, Carmine Dimastrodonato e Domenico Magrì – come riportato da numerose riviste scientifiche, è molto pericolo per chi lo contrae; che i sottoscriventi capigruppo consiliari prendono atto della nota rassicurante del direttore generale dell’Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, condividendo che non bisogna ingenerare allarmismi, si chiede al sindaco, in qualità di ufficiale sanitario comunale quali provvedimenti immediati sono stati adottati dall’ospedale di Mesagne dopo aver accertato l’esistenza dei casi Klebsiella».
Gli esponenti del centrodestra comunale continuano con altri punti meritevoli di chiarimento. «Vogliamo sapere se si è accertato che, dopo il manifestarsi dei primi casi di contagio, si sono effettuati i controlli sui filtri dell’acqua e sugli impianti di areazione del nostro nosocomio e ancora se si è proceduto con la sostituzione degli stessi poiché queste condutture possono essere le vie di ingresso del batterio; se sono stati effettuati altri tipi di controlli; quando e quali provvedimenti sono stati adottati dalla Regione Puglia, e quindi anche dall’ospedale di Mesagne, in seguito alla circolare riguardante “la sorveglianza e il controllo delle infezioni da batteri produttori di carbapenemasi” (fra questi la Klebsiella)».
Maurizio Distante
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