BRINDISI- Dopo l’Enel si passa agli impianti fotovoltaici e eolici. I tecnici dell’assessorato al Bilancio del Comune di Brindisi alla ricerca del recupero di quelle entrate mai incassata. La lente di ingrandimento è passata sugli impianti di energia rinnovabile sorti sul territorio brindisino. Esistevano ma non erano mai stati accatastati. Il risultato dei nuovi controlli ha portato all’accatastamento di 44 impianti, i proprietari hanno regolarizzato le procedure. Otto di questi hanno portato nelle casse comunali 211.658 euro di Ici per l’anno 2011. Attualmente si sta verificando anche la rendita degli altri 36 impianti, controlli che hanno fatto scrivere in bilancio una voce d’entrata di circa € 2.000.000,00 per IMU 2013.
Ulteriori €3.500.000,00 (ICI e IMU 2012) sono in corso di verifica ed accertamento per imprese industriali. In cassa, invece, sono già arrivati € 1.656.680,74 per attività di controllo ICI e IMU 2012. “L’attività che stiamo mettendo in campo con gli uffici – dichiara l’assessore alle Finanze Carmela Lomartire – non deve essere considerata come un’ulteriore pressione fiscale sulle grandi aziende, ma è un’operazione di giustizia sociale che consente all’Amministrazione comunale di continuare a fornire servizi essenziali ai nostri concittadini. Non sol, ma in alcuni casi ha permesso anche alle piccole medie imprese un adeguamento in positivo e alcune di queste oggi pagano meno”.
BrindisiOggi
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