Papa Francesco invita alla comunicazione e l’arcivescovo licenzia l’addetto stampa

BRINDISI- Tira aria di crisi anche per la chiesa se l’Arcidiocesi di Brindisi ed Ostuni decide di fare a meno dei suoi dipendenti laici, incluso il suo addetto stampa, e licenzia tutti.

Il silenzio era calato già da qualche settimana e che qualcosa stava per cambiare,  più di qualcuno, soprattutto degli addetti ai lavori, ne avevano avuto il sentore.

Dall’ Arcidiocesi da tempo non arrivavano più comunicazioni alla stampa di nessun tipo, neppure quelle che per tradizione, in determinate occasioni ci si aspetta. Basti citarne  una per tutte: festa dei Santi Patroni.

In un momento in cui Papa Francesco rivoluziona la sua Chiesa, chiede di dare fiducia ai giovani ed invita alla comunicazione , qui a Brindisi si preferisce fare un “passo indietro” .

Quella che pubblichiamo di seguito è una lettera inviataci dal collega (non più addetto stampa dell’Arcidiocesi) Giovanni Morelli.

Alle  sue parole non serve aggiungere nulla se non la nostra solidarietà ed il ringraziamento sentito per il modo trasparente e  corretto con cui si è sempre  interfacciato con i colleghi.

 “Gentile collega, caro/a amico/a,

ti comunico che dal 15 settembre c.a. non sarò più un dipendente dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, in quanto Mons. Domenico Caliandro ha deciso una serie di licenziamenti, compreso quello del sottoscritto.

Pertanto, non rivestirò più l’incarico di addetto stampa/portavoce dell’Arcivescovo e della Curia Arcivescovile, né svolgerò più gli altri compiti inerenti l’attività di Ufficio per le Comunicazioni Sociali, la redazione del giornale diocesano “Fermento” e la redazione del sito internet istituzionale.

Ti ringrazio per la collaborazione di questi lunghi anni e mi scuso per gli errori compiuti, le “omissioni” e i silenzi seguiti ad alcune domande e richieste spesso un po’ “scomode”.

Raccontare agli organi di informazione la vita della Chiesa è un compito difficile, ma nel contempo è avventura bella e affascinante.

Nei nostri ricordi è ancora viva l’esperienza straordinaria della visita di Papa Benedetto XVI a Brindisi, ma ti ringrazio anche per aver raccontato, dal tuo punto di osservazione, la quotidiana attività della nostra Chiesa che è ancora viva nonostante debolezze e contraddizioni.

Da parte mia, è doveroso ringraziare Mons. Rocco Talucci, Arcivescovo emerito, per la fiducia dimostrata in questi lunghi anni e per il sostegno con il quale mi sta accompagnando in questo momento. La mia gratitudine va anche a Mons. Giuseppe Satriano, Vicario generale e a don Sergio Vergari, Economo della Diocesi.

Notizie come quella di un licenziamento creano disorientamento e amarezza. Penso, però, che sia necessario non abbattersi e ricominciare.

In questi ultimi mesi, con alcuni di voi, ho condiviso ansie e preoccupazioni legate a insicurezza, mancanza di prospettive, delusioni professionali e lavorative, licenziamenti, cassa integrazione, disoccupazione…

Il mio augurio è che ciascuno, in primis io stesso, si riesca a ritrovare la serenità necessaria per continuare a raccontare alla gente la vita dei nostri territori.

Nella speranza che i nostri percorsi professionali possano nuovamente incrociarsi, ti rinnovo la mia gratitudine e ti saluto cordialmente”.

 

Lucia Pezzuto

 

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