Bimbo nato morto: 19 indagati, il pm nomina tre medici per l’autopsia

OSTUNI- Errore umano o complicazioni imprevedibili? La verità sul bimbo nato morto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Ostuni potrebbe venir fuori dall’esame autoptico che sarà effettuato sul corpicino lunedì prossimo. Il sostituto procuratore Giuseppe De Nozza ha disposto l’avviso di accertamenti tecnici irripetibili, conferendo un incarico collegiale a tre medici, Antonio Carusi, Pantaleo Greco e Ermenelgildo Colosimo. Un esame a 360 gradi per ricostruire cosa è accaduto, per comprendere se quella morte poteva essere evitata.

Il fatto è avvenuto il 6 settembre scorso, è stato il papà del bambino a sporgere denuncia ai carabinieri di Ostuni. Il piccolo venuto alla luce pesava 3 chili 600grammi, ma il suo cuore non batteva. La mamma era al nono mese, alle spalle due gravidanze non andate a buon fine.

 La coppia di Fasano è convinta che la tragedia si sarebbe potuta evitare. Nei giorni precedenti la donna aveva avvertito dei dolori, durante il tracciato era emerso che il cuore del bambino batteva più lentamente, ma per  il parto i medici avrebbero comunque aspettato qualche altro giorno. È proprio questo quello che contestano i due genitori, se solo la donna avesse partorito prima, forse qualcosa sarebbe cambiato.

Intanto il pm ha iscritto 19 persone nel registro degli indagati, tra medici e personale sanitario, un atto d’ufficio come avviene in questi casi.

 Lu.Po.

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