BRINDISI- Uno degli indici migliori per riuscire a decifrare il grado di salute di alcuni dei comparti principali dell’economia di un territorio è sicuramente il bilancio del traffico dei suoi aeroporti. Per questo il consuntivo del periodo estivo presentato oggi da Aeroporti di Puglia serve a tutti per capire quanto siamo ancora dentro alla crisi nella nostra regione. «Ad agosto – scrivono da Bari quelli di Aeroporti di Puglia – i passeggeri in arrivo e partenza dagli aeroporti di Bari e Brindisi sono stati complessivamente 590.920, con una flessione del 2,6% rispetto allo stesso mese del 2012 quando il totale si attestò a 607.130 unità». Detto così, non pare essere il Bengodi. In realtà, ad una più profonda analisi, il dato non sembra essere poi così terribile.
«È un risultato che, seppur negativo – prosegue il ragionamento di Aeroporti di Puglia – evidenzia la sostanziale tenuta del traffico rispetto allo scorso anno e dal quale si evince una positiva evoluzione rispetto al dato registrato a inizio anno (-12% su entrambi gli scali). Il tutto in un contesto di contrazione dei volumi di traffico che, fatte salve alcune eccezioni, interessa l’intera aeroportualità italiana». Insomma, il peggio sembra essere alle spalle e, almeno dal punto di vista dei voli, pare che qualcosa si muova. «In questo quadro emerge positivamente la crescita registrata, su entrambi gli aeroporti, della linea internazionale che nel mese di agosto è stata del 12,5% su Bari (133.610 passeggeri contro i 118.711 dello stesso periodo 2012) e del 13,7% su Brindisi (51.764 passeggeri a fronte dei 45.527 di agosto dell’anno scorso), a conferma dell’andamento registrato da questo segmento di traffico nei primi otto mesi del 2013 e che, in parte, ha bilanciato il calo dei passeggeri di linea nazionale». A darci una mano in questo lento, nuovo decollo del traffico aereo in Puglia, però, sono gli stranieri: buon segno per il turismo. I passeggeri italiani sono ancora al palo, probabilmente, in attesa di segnali di ripresa interni che tardano ad arrivare.
L’aeroporto del Salento di Brindisi non si discosta dal trend regionale. «Anche i dati riferiti all’aeroporto del Salento confermano la vocazione internazionale dello scalo, atteso che il traffico di linea internazionale è cresciuto nei primi otto mesi del 3,2%: 227.517 i passeggeri del 2013 a fronte dei 220.476 dello scorso anno. Ancor più accentuata la crescita del traffico charter internazionale: i 16.495 passeggeri del consuntivo al 31.8.2013 hanno determinato un incremento del 42,7% rispetto agli 11.558 del 2012. Merito della conferma dei voli della summer 2012, dell’avvio del nuovo collegamento settimanale da Brindisi per Stoccarda di Germanwings e della catena charter (undici rotazioni sino a tutto settembre) su Tel Aviv, che si è aggiunta a quella altrettanto importante realizzata in primavera con le principali città austriache. Il dato consuntivo – arrivi e partenze – al 31 agosto 2013, si è attestato a 1.358.961 passeggeri, il 5,4 % in meno rispetto a 1.436.224 dei primi otto mesi dello scorso anno».
BrindisiOggi
Commenta per primo