BRINDISI- Incappucciati ed armati di mitra e pistole hanno seminato il panico, oggi pomeriggio, al quartiere Bozzano di Brindisi, in realtà si trattava di alcuni giovani che stavano praticando il “softair”, la guerra finta. E’ successo intorno alle 15.00, gruppo di ragazzi si aggirava armato tra Viale Francia e Via Martiri delle Fosse Ardeatine, un gioco pericoloso che poteva trasformarsi in tragedia . L’allarme è scattato da parte dei residenti della zona che hanno pensato ad una banda di rapinatori, immediata la telefonata al 113 che ha mobilitato la Questura di Brindisi. Sul posto le volanti ed gli agenti del Nibbio che con molta cautela hanno dapprima circondato la zona ed allontanato i cittadini per strada e poi sono intervenuti sui presunti rapinatori. E’ bastato intimare loro di fermarsi per far cadere le armi per terra. I giovani, in tenuta mimetica armati di mitra ed pistole elettriche, quasi non si aspettavano la presenza delle forze dell’ordine, ma hanno intuito che l’aria era pensante e sarebbe bastato un gesto avventato per scatenare la tragedia. I poliziotti dopo aver disarmato i giovani ed essersi accertati che si trattava di una simulazione, hanno condotto i finti guerrieri in Questura, sotto gli occhi ancora increduli della gente. Qui i ragazzi, quasi tutti ventenni, sono stati identificati e denunciati per procurato allarme. I giovani sono risultati appartenere ai Combat Softair di Brindisi, un’associazione dilettantistica sportiva riconosciuta che spesso organizza tornei e gare di softair. Competizioni ed esercitazioni che mai si sono svolte in città ne tanto meno per strada ma in luoghi isolati come il bosco del Compare o l’ex parco Babylandia.
Lucia Pezzuto
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